CONSIGLIO COMUNALE: INCOGNITA LAVORI IN 36, LINEE DI PROGRAMMA E DIRITTO ALLO STUDIO DA 537MILA €

BALLABIO – É il sindaco Giovanni Bruno Bussola ad aprire il denso consiglio comunale di venerdì sera con le risposte alle interrogazioni presentate dal gruppo di opposizione di “Ballabio Futura”: a causa della competenza esclusiva di Anas e del geologo incaricato Christian Adamoli, rimane ancora incerto lo stato di avanzamento dei lavori per la messa in sicurezza della SS36 (nuova Lecco-Ballabio). In merito alla proposta della minoranza di stesura di un protocollo da attivarsi in caso di chiusura della medesima strada, il sindaco informa invece che, dopo un incontro esplorativo negli uffici della Provincia di Lecco con il vicepresidente Mattia Micheli, il dirigente Fabio Valsecchi e il comandante della Polizia Locale  ballabiese Marco Maggio, l’11 ottobre si è tenuta una riunione estremamente positiva insieme ad Anas, Comune di Lecco, l’ingegner Crippa e il dottor Morandi – nella quale sono state vagliate diverse soluzioni ancora non formalizzate in via ufficiale.

Riguardo il centro di raccolta di Ballabio, sebbene Ballabio Futura continui a sottolineare l’importanza di informare il consiglio e i cittadini sullo stato di avanzamento del possibile progetto di una nuova discarica o della possibilità di aggiornare lo studio tecnico relativo alla struttura attualmente in uso, il primo cittadino ribadisce come il punto in questione sia “un obiettivo da raggiungere ma nel medio-lungo termine”.

Affrontata successivamente la richiesta di chiarimenti dal consigliere di maggioranza Roberto Sala riguardo le dichiarazioni del consigliere di minoranza Manuel Tropenscovino su come il sindaco Bussola avrebbe sostenuto nel consiglio di giugno 2022 la poca problematicità per i cittadini ballabiesi nello spostare il medico di base da Ballabio ad Introbio: è proprio la stessa autorità a chiarire come, a registrazione visionata, le parole del consigliere Tropenscovino siano “false”.

Contraria tutta la minoranza, invece, all’approvazione delle linee programmatiche di mandato del quinquennio 2023-25, definita dal gruppo di Tranquillo Doniselli “una lunga lista della spesa priva di priorità”.

“Le linee programmatiche corrispondono agli stessi punti che avete inserito nel vostro programma elettorale e si tratta di una lista della spesa che non dà modo di immaginare dove tra cinque anni si arriverà – dichiara il consigliere di opposizione Tropenscovino -. La sicurezza è un tema molto importante e il documento non parla di questo punto, non basta avere un agente in più e qualche telecamera per permettere ai cittadini di sentirsi al sicuro. Presentare delle linee di mandato con il simbolo della propria lista come se ormai foste proprietari di questo comune, lascia noi gruppo perplessi. Ci aspettavamo un documento dove si iniziasse a ragionare sul vostro programma, dove si riuscisse a percepire quali siano le priorità e come realizzare realizzarle”.

Sono, infine, ben 537 mila euro i fondi stanziati a favore del Piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2023-24, 187mila dei quali indirizzati al servizio mensa.

“Nel documento sono stati presentati tutti i servizi che vengono offerti dall’amministrazione a favore delle scuole, gli studenti e le famiglie del nostro paese – esordisce l’assessora all’Istruzione Pinuccia Lombardini -. L’amministrazione anche quest’anno si assume l’impegno di provvedere all’attuazione del diritto allo studio attraverso l’erogazione di contribuiti economici e il sostegno della progettualità con l’obiettivo di facilitare l’accesso all’istruzione a tutti gli alunni. Riguardo il trasporto scolastico, sono 100 euro annui a carico delle zone di Roncaiolo, Balisio, zona artigianale e via della Ratta, 80 euro per gli utenti di altre zone – con agevolazioni per tutti coloro che hanno fratelli. Rimane il bando per le borse di studio di cui sei da 200 euro e nove da 300, continua il servizio di assistenza educativa scolastica per alunni portatori di disabilità grazie ad un costo di 80.000 euro e, sempre tra i servizi offerti, il Comune non si tira indietro nel finanziamento dei numerosissimi progetti proposti dai diversi Istituti Comprensivi“.

Il piano è passato, come atteso, con l’unanimità dei voti in aula.

S. G.