MORTERONE – Un post sulla pagina Facebook “Morterone è vita” del 30 luglio scorso documentava l’incresciosa situazione in cui versava il piccolo cimitero di Morterone in quei giorni di estate. Qualche giorno dopo l’erba tra le tombe dei nostri defunti veniva tagliata e tutti (residenti, villeggianti, turisti) ragionevolmente ritenevano che ciò non si sarebbe più verificato. E invece oggi, o meglio da oltre 10 giorni la situazione del cimitero di Morterone è vergognosa: le erbacce dei vialetti sono cresciute a dismisura, l’insalata “matta”– con foglie alte anche 30 cm – è presente in ogni parte, etc…. ed a tal fine si allegano eloquentissime fotografie.
Cittadini di Ballabio, Cassano d’Adda, Casargo, Crandola etc., ritenete dignitosa la situazione del cimitero di Morterone? La memoria dei nostri defunti merita tutto questo?
E noi ben sappiamo che nel cimitero di Morterone “riposano” i nostri antenati, ovvero genitori e nonni di numerosissime persone che attualmente abitano a Ballabio, a Cassano d’Adda (le aziende agricole Manzoni di Cassano e Inzago sono riconducibili a persone originarie di Morterone) ed in molti altri paesi delle province lombarde. Persone che con cura e dedizione ci hanno istruito e grazie alle quali abbiamo appreso i nostri valori morali. Persone che con dignità e caparbietà lavoravano in montagna ed in pianura nei diversi periodi dell’anno, manutenevano perfettamente boschi, pascoli e prati: famiglie che solitamente trascorrevano le estati a Morterone e l’inverno a Ballabio, Cassano d’Adda, Inzago, Melzo, ed in molti altri paesi limitrofi, anche nel lodigiano ed in provincia di Bergamo.
Abbiamo quindi pensato: vediamo come in questi paesi gli amministratori manutengono i loro cimiteri. Alleghiamo a tal fine le foto di quelli di Ballabio e Cassano d’Adda, ove amministrazioni attente al territorio e rispettose di chi ci ha preceduto, programmano “sacrosanti” tagli dell’erba cimiteriale.
E così mentre il Comune di Cassano d’Adda si occupa della manutenzione del verde cimiteriale, degli spazi pubblici e delle aree limitrofe del Ristoro Isola Borromeo, gli attuali gestori di quest’ultimo (consiglieri ed assessore del Comune di Morterone appartenenti al Partito Gay) omettono qualsivoglia doverosa manutenzione del verde pubblico e del cimitero del paese che hanno scelto di rappresentare: Morterone.
Vi pare dignitoso che da due estati il piccolo cimitero di Morterone si presenti in questa maniera?
Noi, stante la situazione, ci vergogniamo per i Nostri cari che riposano nel piccolo cimitero di Morterone. Come spesso accade alcuni bambini (non avendo avuto la fortuna di conoscere personalmente i loro cari) si recano al cimitero per rendergli omaggio. Ebbene, perché i bambini che entrano in quello di Morterone devono salutare i loro cari in mezzo all’insalata “matta” ed erbacce alte come loro?
Ovviamente la situazione del cimitero rispecchia, purtroppo, quella del paese ove la boscaglia cresce incessante anche nelle parti centrali, ove ad esempio il Municipio è in avvolto da rami, rovi, cespugli in tutta la sua parte posteriore. Più volte abbiamo suggerito di effettuare le dovute manutenzioni, magari affidando il taglio dei boschi adiacenti l’abitato e limitrofi alle strade a imprese locali o direttamente ai cittadini per uso focatico, ma anche questa nostra proposta non è mai stata accolta. E no, i membri del consiglio comunale morteronese (sempre assenti dal paese) preferiscono l’insalata “matta” tra i Nostri morti e la boscaglia tra i vivi!
E qualcuno potrebbe pensare: perché non ne parlate con questi amministratori?
Eccovi la risposta: nell’unico incontro pubblico concesso dopo ripetute istanze e tenutosi a fine settembre 2022 (quando il paese si era svotato) i cittadini avevano suggerito di indirne successivi con cadenza semestrale per concedere agli amministratori (spesso assenti) di rendere edotti i cittadini di progetti, programmi, proposte, etc, mentre ad oggi, inspiegabilmente, nessun altro incontro è stato fissato, e l’estate sta finendo…
Ma vi è di più: sul sito internet della pagina istituzionale del Comune di Morterone sono pubblicati gli orari di apertura degli uffici comunali siti a Ballabio: tre aperture settimanali. Sì, ma questo solo sul sito internet, infatti da giugno a lato della porta degli uffici è apposto un foglietto che limita l’apertura ad un solo pomeriggio, quello di mercoledì (infatti mercoledì 16 agosto era chiuso… ma non è aperto solo il mercoledì?)
Voi consiglieri comunali di Morterone, cittadini di Crandola e Casargo che, chissà perché avete scelto di candidarvi a Morterone (dal quale siete sempre assenti) vi state per caso preoccupando del verde pubblico, oppure della manutenzione dei ruderi siti su declivi sovrastanti l’abitato e vie di comunicazioni viarie e pedonali? O ancora del procedimento di “Pericolo Pubblica Incolumità” aperto nel 2021 (e non ancora concluso), oppure di migliorie, apertura strada Culmine San Pietro? Alcuni turisti in Culmine San Pietro ci han detto che verrebbero a Morterone se la relativa strada fosse stata transitabile, così come avviene in molte altre località (Piani di Artavaggio compresi). Avete depositato formali istanze per renderla transitabile? A no, a voi non interessa, voi state a Crandola!
Cogliamo l’occasione per chiedere nuovamente risposte anche al Sindaco di Crandola Matteo Manzoni (spesso presente a Morterone tra il settembre ed il dicembre 2021, ovvero sino alla nascita dell’attuale unita maggioranza tra Partito Gay + Sindaco sostenitore di F.d.I.) ed in particolare vorremmo conoscere la sua opinione sulla situazione Comunale di Morterone e sulla “cacciata” subita all’epoca dall’assessore avv. Maria Vittoria Sala. “Cacciata” operata dal sindaco Pesenti per far posto, in giunta, all’assessore del Partito Gay sig. Grassi. E stante la Sua vicinanza agli ideali di F.d.I. ci permettiamo anche di chiederLe un giudizio sull’unione Fratelli d’Italia + Partito Gay siglata a Morterone. È forse il preludio di altre intese tra questi due partiti? Cosa ne pensano i consiglieri lecchesi di Regione Lombardia Mauro Piazza e Giacomo Zamperini, sicuri conoscitori delle realtà territoriali e politiche della Valsassina?
Se gli amministratori dell’unita maggioranza del comune di Morterone (partito Gay – Sindaco sostenitore di Fratelli d’Italia, uomini di “destra” etc) sono così disinteressati del Nostro paese (oppure ci sbagliamo?) per quale motivo non lasciano la “cadrega”?
In caso contrario ben potrebbero illustrarci progetti depositati e/o loro iniziative.
Sindaco sig. Fabio Colombo e Vicesindaco Arch. Andrea Savino di Cassano d’Adda, l’assessore del Comune di Morterone Andrea Grassi, esponente del Partito Gay e che ora gestisce il Ristoro Isola Borromeo, ha forse proposto anche al Vostro comune di non tagliare l’erba del cimitero, delle aree pubbliche, e di adottare la “famosa “ delibera di matrice LGTB? Avete già inserito la proposta all’ODG del prossimo consiglio comunale?
Cosa ne pensate della situazione politica e di incuria del territorio del piccolo paese di Morterone?
Cogliamo l’occasione per invitare a Morterone i rappresentanti comunali e i cittadini di Cassano d’Adda, i cittadini dei paesi limitrofi affinché tutti si possano rendere conto della situazione sopra rappresentata. Magari qualcuno ci potrà spiegare il senso di 42-48 colonnine per ebike (con contributo regionale di 180mila euro) ove l’unica esistente è spesso inutilizzata. Poi certo, lo ripetiamo, nessuno è contrario a qualche colonnina, ma 42-48 ci paiono uno spreco di denaro pubblico.
E neppure nulla più sappiamo della famosa “sartoria” pubblicizzata anche da un articolo – intervista all’assessore Andrea Grassi. Magari i cittadini di Cassano d’Adda e dei paesi limitrofi poterebbero, non appena sarà operativa, salire a Morterone ad acquistarne del vestiario “made in Resegone”.
Noi spesso ci rechiamo ai Piani Resinelli, a Taceno, Vendrogno ed in altre località della Valsassina. Come noto i Piani Resinelli non posseggono una loro amministrazione comunale, ma il loro territorio è gestito da 4 amministrazioni. Il comune di Valvarrone è invece nato grazie alla fusione di altre realtà comunali e Bellano ha incorporato Vendrogno.
Ebbene, il piccolo Morterone, sino al 2021 ha sempre mantenuto egregiamente la propria autonomia amministrativa, anche se con problematiche ben note. Però i sindaci e le amministrazioni del passato hanno sempre dimostrato un legame col territorio ed una conseguente tutela, hanno realizzato nuove vie di comunicazioni etc, oltre a essere abbastanza presenti sul territorio.
Il tutto è però radicalmente cambiato nel 2021, o meglio nel dicembre 2021 quando la maggioranza di destra ha deciso di fondersi con la minoranza del Partito Gay. Una scelta coerente e dignitosa?
Questa la nostra riflessione: ad oggi nulla sappiamo in merito a finanziamenti – progetti – strade – manutenzioni – turismo da parte dell’attuale amministrazioni, ma noi morteronesi siamo ben consapevoli che è inutile mantenere una siffatta organizzazione amministrativa territoriale se questi sono i risultati per il nostro fantastico (ancora per ora) territorio!
Molti infatti si chiedono “se i Resinelli e Vendrogno hanno turismo, strade, manutenzioni, etc perché ostinarsi a mantenere un comune che dal 2021 non ha concretizzato nulla di positivo e neppure ci ha illustrato i progetti depositati? Dovremo accontentarci della sartoria?”
E noi siamo consapevoli che se Morterone, nel periodo più recente, fosse stato amministrato come i territori dei Piani Resinelli, Vendrogno e altre realtà di Valvarrone in Nostro territorio ed il turismo ne avrebbero tratto sicuri vantaggi, mentre ora …..
Ovviamente attendiamo anche l’indizione del democratico incontro pubblico più volte richiesto e mai concesso.
Rinascita per Morterone