TORE PANZERI SUL CANTIERE PIÙ ALTO D’EUROPA. SI STUDIANO I SOSTEGNI DELLA CAPANNA MARGHERITA

ALAGNA VALSESIA (VC) – C’è anche Tore Panzeri, mandellese da anni residente a Ballabio, nella squadra di alpinisti al lavoro per garantire un futuro della capanna Margherita, la regina dei rifugi che si trova sul massiccio del Monte Rosa. Il Cai, proprietario del rifugio-osservatorio più alto d’Europa, ha commissionato al Politecnico di Milano una indagine sul permafrost della punta Gnifetti, a 4.554 metri d’altitudine, e per eseguire i lavori gli scienziati si avvalgono anche dell’esperienza di un team di alpinisti esperti.

La capanna avrebbe necessità di nuovi serramenti – risalenti a oltre 40 anni fa – e si vorrebbero rifare anche le balconate, tuttavia si è deciso di attendere e dare la priorità alle verifiche strutturali. “Iniziate le perforazioni – comunica la società Rifugi Monterosa – volute dal Club Alpino Italiano sulla punta Gnifetti su cui poggia la capanna Margherita. Serviranno per capire solidità della roccia e condizioni del permafrost”.

La decisione di procedere con le analisi è stata presa perché l’abbassamento del ghiacciaio del Lys è una realtà e non può lasciare indifferente il Cai, se infatti oltre i 4mila metri al condizione pare essere stabile, al di sotto dei 3.800 metri la situazione si presenta drammatica, con il ghiacciaio di Idren in grande sofferenza ormai da anni.

Il cantiere in quota avrà bisogno di altro tempo, poi si passerà alle analisi di laboratorio, infine non si esclude di modificare gli accessi alla capanna adattandoli all’abbassamento del ghiacciaio.