Noto anche come lavoro a distanza o telelavoro, lo smart working non è un’invenzione di questi ultimi tempi ed è stato introdotto prima che il Mondo affrontasse l’emergenza sanitaria. Durante la pandemia è diventato una necessità e oggi sempre più persone sono propense a mantenere la flessibilità e la convenienza uniche di questa modalità. Secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2022 il numero di piccole e medie imprese che ha permesso ai dipendenti di lavorare da remoto è calato dal 58% al 48%. Una diminuzione che riflette una cultura aziendale sostenitrice del lavoro in presenza, o forse non ancora sufficientemente organizzata. Eppure una buona parte delle persone vorrebbe continuare a lavorare a distanza, soprattutto dopo aver provato di persona i numerosi benefici: più autonomia, flessibilità, possibilità di lavorare al proprio ritmo e più tempo per la famiglia e per gli hobby. Nella maggior parte dei casi non ci sono differenze nel numero di ore passate in ufficio, ma è innegabile che lo smart working fa risparmiare il tempo necessario agli spostamenti e riduce lo stress. Purtroppo le aziende sono poco sensibili a questi temi e non sembrano considerare come un vantaggio l’aumento del benessere e della produttività del personale. Tuttavia, ci sono settori che la pensano diversamente. Come vedremo di seguito, alcuni lavori si prestano bene alla modalità a distanza e potrebbero essere un’opportunità per chi cerca un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
Sviluppo software
Il software developer è un impiego che può essere svolto tranquillamente in smart working in quanto richiede solo un computer e una connessione a Internet. Oltre a saper programmare, lo sviluppatore software deve sapere cos è il lavoro agile e come collaborare con il team nel rispetto delle più moderne metodologie di progetto. La scrittura del codice è una buona parte del lavoro e può essere svolta in autonomia, mentre per i meeting e la comunicazione è possibile usare gli strumenti online, come le piattaforme per la gestione dei progetti.
Marketing digitale
Nell’era digitale, le aziende fanno grande affidamento sulle strategie di marketing per raggiungere il pubblico di riferimento. Molti ruoli di marketing digitale, come la creazione di contenuti, la gestione dei social media e l’ottimizzazione SEO, possono essere svolti efficacemente da remoto. Non per niente questa è una delle professioni più diffuse tra i freelance e tra i nomadi digitali.
Data entry
Il data entry è un lavoro che offre una grande autonomia e flessibilità, ed è adatto sia a chi cerca una soluzione in smart working, sia a chi vuole costruire un guadagno secondario. Questa mansione può includere il compilare fogli di calcolo, raccogliere dati presi dal web, elaborarli e creare report. Se svolto come freelance, le aziende si limitano ad assegnare i progetti e indicano una scadenza, lasciando al dipendente una completa autonomia nell’organizzazione.
Content writing
La scrittura di contenuti è un lavoro versatile che può essere svolto da remoto, il che lo rende un’ opportunità di smart working ricercata. Dalla descrizione dei prodotti alla creazione di blog, gli autori di contenuti possono operare in diversi settori e collaborare con diverse aziende. Oltre a conoscere i principi della SEO, i content writer devono sapere interpretare i bisogni del cliente e coinvolgere il pubblico attraverso la scrittura.
Assistente virtuale
L’assistente virtuale è diventata un’opzione di smart working molto popolare e può essere applicata in quasi tutti i settori, rendendola accessibile anche a coloro che non hanno formazione ed esperienza nelle professioni digitali. Per fornire supporto amministrativo alle aziende, bastano eccellenti capacità organizzative e una conoscenza di base degli strumenti informatici. Il compito di un assistente virtuale è aiutare l’azienda nell’organizzare le attività, gli appuntamenti, le telefonate e per questo richiede disponibilità in orari ben precisi.