BALLABIO – Dopo i solenni Vesperi di San Lorenzo della vigilia, con la funzione celebrata dal parroco don Benvenuto che rappresentano una delle maggiori ore canoniche e raccolgono le preghiere del tramonto, sono entrati nel vivo il 10 agosto i festeggiamenti per il co-patrono di Ballabio San Lorenzo. Tanti fedeli hanno partecipato alla messa solenne serale delle 18, celebrata dal parroco don Benvenuto e concelebrata dai sacerdoti in villeggiatura don Andrea Mosca e don Marco Albertoni nonché dal diacono Dino, coadiuvati da numerosi chierichetti.
Intensa la messa solenne animata dal coro dell’Unità Pastorale con la suggestiva accensione del faro che consiste nella combustione di un globo di bambagia (popolarmente: il Pallone) mediante un’asta al cui vertice sono fissate tre candelette. Il Faro è simbolo del sacrificio del martire che ha dato la sua vita per il Signore e di solito è ornato con i simboli del martirio: corona, palma e croce e la benedizione del paese e dei suoi abitanti. Presenti anche le autorità civili guidate dal sindaco Bruno Bussola con il Gonfalone. Al termine della ufficiatura la solenne benedizione del paese con la rituale formula, seguita dal bacio della Reliquia del Santo.
A seguire, il Corpo Musicale ‘Risveglio’ ha intrattenuto i fedeli sul sagrato della chiesa, mentre oltre un centinaio di persone hanno pranzato con la pizza all’esterno, da asporto o nel nuovo salone dell‘oratorio San Giovanni Bosco di San Lorenzo.
Infine, la tradizionale fiaccolata tecnologica e la tombolata conclusiva che si è svolta in chiesa – con ricchi premi.
G. P.