ANCHE QUEST’ESTATE TANTI BIMBI ANDRANNO A LECCO “PERCHÉ MANCA UN’ALTERNATIVA ALL’ORATORIO”

Egregio Direttore,
le scrivo approfittando della campagna elettorale ballabiese per segnalarle la situazione dei giovani di Ballabio. Ho seguito il dibattito pubblico che avete trasmesso in diretta e mi è sembrato che entrambi i candidati siano lontanissimi dal conoscere la realtà e i problemi delle famiglie del paese. Orgoglio Ballabiese ha proposto il ridicolo Discobus pensando che i giovani siano quelli degli anni ‘90 non sapendo che oggi non vanno più in discoteca e chi ci va si fa scarrozzare in auto dagli amici. Inoltre si è fatto accenno al Progetto Giovani, che però aveva coinvolto quattro gatti anni fa decretandone il suo fallimento. Ballabio Futura non va più in là di fumosi “aiuti ai giovani” e un non chiaro puntare sul Parco Due Mani. Tutti e due propongono la collaborazione con la parrocchia, alla faccia della laicità dello Stato.

La Ballabio Concreta racconta invece che decine di famiglie del paese si sono trovate il numero chiuso all’oratorio estivo organizzato dalla parrocchia con le iscrizioni terminate più di una settimana prima della scadenza, che era fissata il 14 maggio. Se lo scorso anno era giustificato un numero limitato di presenze, mi pare 160, quest’anno è vergognoso che lo si faccia ancora. A Ballabio esistono due strutture parrocchiali che porrebbero contenere almeno 300 bambini e ragazzi, non si capisce come mai nonostante ci sia una dipendente educatrice pagata, questa non riesca a fare qualcosa di più. Ci vuole tanto assumere, anche a pagamento per l’estate, altri educatori per occupare la struttura parrocchiale che rimane libera? La parrocchia chiede continuamente soldi per ristrutturare l’oratorio, ma evidentemente è per farlo utilizzare solo a pochi eletti?

È evidente il divario economico, non trascurabile, con l’iniziativa organizzata presso le scuole elementari dallo Spazio di Bea: con l’oratorio per 4 settimane si spendono circa 200 euro mentre con Bea, che prende anche i bambini dell’asilo, più di 480. Mi sembra chiaro che non si vogliano capire quali sono le esigenze e i problemi delle famiglie di Ballabio che, anche per questa estate, saranno costrette ad andare a cercare un posto negli oratori lecchesi o valsassinesi che, nonostante siano pieni di iscritti, si aprono comunque anche ai ballabiesi sentendosi ridicolizzare con la frase: “Cosa combinate a Ballabio?” Ci vuole tanto a organizzare un centro ricreativo non confessionale a prezzo calmierato che possa accogliere anche bambini e ragazzi di altre religioni o di famiglie non credenti o quelli rifiutati dall’oratorio? Evidentemente sì, visto che è da anni che lo si chiede e non si è mai fatto nulla.

Lettera firmata