RELIGIONI: PIÙ VILLEGGIANTI CHE BALLABIESI AI RITI DELLA PASQUA

BALLABIO – Conclusa a Ballabio la Pasqua che ha confermato il trend in corso da alcuni anni in paese che vede partecipare più villeggianti che ballabiesi alle varie celebrazioni, in particolare a quelle del Triduo pasquale, ma anche a Pasqua. Il Triduo rappresenta i tre giorni che precedono la morte di Gesù, uno dei periodi più importanti dell’Anno Liturgico. Pur iniziando di lunedi, la Settimana Santa entra nel suo culmine con il Giovedì Santo dove Gesù viene tradito da uno dei suoi più cari amici, Giuda. Durante l’ultima cena compie il gesto della lavanda dei piedi ai suoi discepoli, insegnandogli l’umiltà. Un altro momento importante riguarda l’istituzione dell’Eucarestia e il sacerdozio. Nel Venerdì Santo si ricorda Gesù in Croce e si racconta la Passione e morte. Il Sabato Santo è una giornata di attesa e di silenzio durante i quali si ricordano gli istanti che succedono la morte di Cristo. Gli amici lo hanno lavato, avvolto in un lenzuolo e riposto il suo Corpo in un sepolcro scavato nella pietra. Nella Domenica di Pasqua, si ricorda la risurrezione di Gesù: il vero cardine della fede.

Dopo due anni di pandemia, i fedeli hanno potuto assistere al ritorno della lavanda dei piedi che anche in paese è stata fatta nella parrocchiale di San Lorenzo ai bambini che riceveranno la prima comunione nel mese di maggio. Non solo, la Diocesi di Milano ha autorizzato i credenti a baciare la Croce che viene portata in processione il Venerdì Santo durante la funzione delle 15. Due ritorni molto graditi dai cattolici ballabiesi e dai bambini che si sono sottoposti al rito della lavanda con attenzione e allegria dopo essere stati preparati dai catechisti.