MORTERONE. RINASCITA RILANCIA: “PESENTI E FORMENTI, VI VEDREMO AL GAY PRIDE?”

Buongiorno, grazie per l’opportunità di replica che ci viene concessa. Al fine di evitare di dilungarci e consapevoli che molti lettori, come già segnalatoci, hanno già tratto proprie conclusioni in merito a quanto da noi rilevato grazie al Vostro articolo di venerdì scorso e relative risposte, limitate ad alcune questioni, dall’assessore al territorio del Partito Gay A. Grassi, riteniamo comunque doverosa una breve replica, punto per punto.

A nulla rileva se partiti politici fossero o meno presenti nella lista di destra “Pesenti” del 2021. Si trattava infatti di una lista con “uomini di destra” che una volta vinte le elezioni chiamò in suo aiuto, nominandola assessore la leghista Avv. Maria Vittoria Sala salvo poi, dopo soli due mesi, cacciarla malamente in favore dell’esponente del Partito Gay che aveva perso le elezioni. E all’epoca il segretario provinciale della Lega Daniele Butti si apprestò a precisare “fanno i patti col diavolo”, “avevano paura di perdere la cadrega” Espressione con valenza politica inequivocabile. A proposito, chi era il diavolo??? Ah si era proprio chi proclamò “nostro orgoglio aver eliminato la Lega”, frase ovviamente condivisa dal Sindaco Pesenti (ora FdI, ovvero partito coalizzato con la Lega) e dall’attuale vicesindaco Formenti (oggi sostenitore dell’attuale sottosegretario Leghista della Regione Lombardia Mauro Piazza)

E così poco dopo Mario Formenti, uomo di destra e sostenitore di candidati della Lega si accomodò nella giunta orgogliosamente sorta sulle ceneri della Lega.
Se qualcuno ritiene infondata la nostra prospettazione sia disponibili ad un confronto, magari in occasione di un prossimo incontro!

Grassi parla di “congratulazioni” mosse dal Partito Gay al nuovo segretario del PD. Nessuno contesta il suo diritto di congratularsi con tutti, contento lui! Ciò che noi abbiamo sottolineato è l’assenza di dignità e coerenza di chi (Partito Gay) sancisce e mantiene un matrimonio politico con un esponente di Fratelli d’Italia mentre contestualmente, ad ogni livello istituzionale stringe alleanze con PD e 5 Stelle, ovvero partiti della coalizione di sinistra. Se il Partito Gay non è in grado di notare la mancanza di coerenza in una simile alleanza, seppur locale, come può pretendere di essere credibile per i propri militanti e per i partiti che hanno accolto le sue istanza.

Manuel Tropenscovino, lei è concorde con noi oppure per lei l’alleanza Partito Gay e Fratelli d’Italia, ad oggi esistente a Morterone, è un’alleanza dignitosa? Richiamiamo inoltre le domande già formulate mediante la missiva di settimana scorsa. Attendiamo altresì risposte da Giacomo Zamperini, dall’avv. Giulia Turato di FdI e da parte della Lega, in particolare da Mauro Piazza e Daniele Butti.

Sull’accordo così definito da Grassi “Conte dei M 5S e Partito Gay” rileviamo che per Grassi l’intesa coi 5 Stelle del settembre 2022 e alle regionali 2023 non pone nessun problema rispetto alla sua scelta, contemporanea, di mantenere un matrimonio politico con Fratelli d’Italia. Un premio alla coerenza.

Lo stesso Grassi afferma di aver scritto al Presidente Fontana. Bene, quale la risposta? Non l’abbiamo letta nel suo scritto.
In merito invece alla “vicinanza” tra Partito Gay e candidato Rocca (attuale governatore del Lazio) ci limitiamo a riportare le parole del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli  – associazione indipendente nata nel 1983 che si occupa della rivendicazione e della tutela dei diritti civili delle persone LGBTQ che così si è espresso “In merito all’incontro del Partito Gay Lgbt+ con Francesco Rocca, candidato alla presidenza della Regione Lazio per il Centro Destra, il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” ritiene necessario ricordare che lo schieramento politico di Fabrizio Marrazzo parla unicamente per sé e in nessun modo è portavoce delle istanze delle associazioni e della comunità LGBTQIA+….”.
Risposta dignitosa e coerente.
Ovviamente noi, in merito al matrimonio politico FdI e esponenti del movimento Gay sancito a Morterone attendiamo valutazioni anche da parte del Partito Gay, nella persona del Suo rappresentante Ing. Marrazzo e di altri esponenti a livello regionale e provinciale.

Grassi, in merito all’adozione della delibera di matrice Gay – LGBT afferma “”siamo stati tutti coesi ad accettarla e a promulgarla”. Noi prendiamo atto dell’accettazione dell’attuale esponente di Fratelli d’Italia (Pesenti) e “un uomo di destra vicino alla Lega” (Formenti) l’abbiano accettata, riteniamo però doveroso segnalare che la promulgazione è, ancora oggi in Italia, un’attività riservata al Presidente della Repubblica / ai Presidenti di Regione / ai Presidenti Provinciali e coi limiti previsti dalla legge.

Grassi poi così prosegue: ”posso affermare che l’amico Formenti NON E’ ASSOLUTAMENTE OMOFOBO”. Come emerge dal nostro scritto noi non abbiamo definito “omofobo” Formenti, parola invece oculatamente scelta dall’assessore.

Comunque, al fine di rendere edotti i lettori e gli esponenti del partito Gay in merito alle colorite frasi contenute nei post di Facebook del vicesindaco Formenti (profilo pubblico con immagine della Rosa dei Venti) provvediamo a riportarne il testo di alcuni:

– nel post di 6 gg fa è contenuta la seguente frase “ADOZIONI COPPIE GAY E UTERO IN AFFITTO, QUESTI PENSANO CHE UNA DONNA SIA COME UNA MUCCA, GLI FAI FARE UN VITELLO E POI TE LO COMPERI…”;
– nel post del 28 febbraio, a lato dell’immagine di Elly Schlein si trova scritta questa frase “MOLTE COSE MI DIVIDONO DA SILVIO BERLUSCONI … omissis …. MA SIAMO ENTRAMBI ACCOMUNATI DA UNA GRANDE PASSIONE PER LA FIGA. ELLY SCHLEIN”;
– un terzo post, in occasione della Festa della Donna, e con immagine di Vladimir Luxuria, contiene la seguente frase: “Oggi è anche la mia festa. E chiunque pensi il contrario può succhiarmi li сажко!” Diventerà forse una frase simbolo del Partito Gay? Marrazzo pensa di pubblicarla sul suo sito?
– un quarto post, più soft, così riporta ”LANDINI MERDACCIA … omissis … TACI ZECCA BASTARDA”. Sig. Maurizio Landini, condivide il parere espresso su di Lei dal Vicesindaco di Morterone?

Sindaco Pesenti ci dica, secondo lei le suddette perifrasi, o meglio le prime tre, sono conformi al dettato della “famosa” delibera di matrice LGBT da lei approvata? Domanda che rivolgiamo anche agli altri esponenti politici, in primis a quelli del partito Gay, ivi compresi i consiglieri comunali di Morterone (sempre assenti).
Ovviamente in merito a tutto quanto sopra ci rendiamo disponibili ad un incontro, anche alla presenza di Don Agostino e Don Benvenuto e magari anche di Roberto Ferrari, esponente della Lega, già parlamentare leghista della precedente legislatura e conoscitore del nostro paese ove da ragazzo, ogni estate, trascorreva i mesi estivi.

Vicesindaco Formenti, noi e tutti coloro che la conoscono, ben sappiamo che le suddette espressioni appartengono al suo intimo sentire e per questo Le chiediamo nuovamente “come può un uomo di destra come Lei, affine ai programmi ed ideali della Lega, financo sostenitore dell’attuale sottosegretario alla Regione Lombardia Mauro Piazza, aver accettato e ancora accettare di occupare una “cadrega” nella giunta comunale nata sulle “ceneri” della Lega?” Una cosa è esprimersi con toni un po’ forti ed un’altra rinnegare i propri valori e la propria storia!

In merito perifrasi a noi riferita dall’assessore al territorio, che per comodità riportiamo “potrei organizzare per loro invece di un’incontro pubblico, dei corsi di Formazione POLITICA …” ci limitiamo a segnalare che ai morteronesi, invece, interessa proprio l’incontro pubblico, e non sue improbabili lezioni, mentre all’assessore al territorio (assente dal territorio) consigliamo un corso di grammatica: nella lingua italiana l’articolo indeterminativo maschile “un” esiste ancora nonostante quanto lui scriva. Ed a Morterone, in ogni periodo dell’anno sono presenti validissime maestre che ben potrebbero fornirgli lezioni in merito (… un, uno, una).

Segnaliamo inoltre, ma tutti lo sanno (o quasi tutti), che il diritto di critica del cittadino non può essere subordinato alla sua candidatura alle elezioni. E noi da Lui non dobbiamo imparare nulla. A noi non interessa imparare come “fregare la cadrega alla Lega”. E lo ribadiamo: una cosa è una coalizione formatasi prima delle elezioni e comprendente persone anche portatrici di valori diversi, ed un’altra quella che invece, facendosi beffa del responso elettorale, si forma – come avvenuto nel piccolo comune – grazie alla fusione di una maggioranza ed una opposizione che si erano presentate come antagoniste!

Ci dispiace confermarlo ma Morterone dall’epoca della Sindaca Mistica, passando per le amministrazioni di G. Redaelli e sino a quella di Invernizzi Antonella, ovvero sino al 2021, non aveva mai avuto un’amministrazione così distante dai cittadini e incurante dei bisogni del paese. E questo non lo diciamo noi, lo acclarano fatti concreti quali l’inesistenza di fondi, sia del PNRR che da parte degli enti sovra comunali, la mancata manutenzione – cura del territorio etc… E intanto alle pendici del Resegone tutti cercano la famosa sartoria pubblicizzata da un articolo del quotidiano La Provincia nel 2022.

Grassi afferma di essere “amico” di Pesenti. E allora per quale motivo nel settembre del 2021 lo ritraeva, in immagini artefatte, unitamente ad asini, sbeffeggiandolo? Per quale motivo chi lui definisce essere suo amico, ovvero Dario Pesenti, nel dicembre 2021, in occasione di un servizio di Rai 2 “Piccola Italia” si era prodigato nel coinvolgere noi cittadini (all’epoca ci teneva in considerazione) escludendo invece i componenti dell’allora minoranza del Partito Gay? L’amicizia è sorta solo nel momento della spartizione delle cadreghe, o meglio solamente in occasione della sottrazione della cadrega alla Lega? Trattasi di amicizia disinteressata?

Grassi giunge ad affermare che noi “dovremmo sfidarlo”. E da quando è il perdente a lanciare una sfida? Mah… E poi da quando le liste si “Costruiscono”? Come lui scrive!

48 colonnine di ricarica per ebike a Morterone.
Sabato scorso, a Morterone, erano presenti alcuni turisti in emtb (mountain bike a pedalata assistita) ai quali abbiamo chiesto se ritenevano sensata l’installazione di ulteriori 42/8 colonnine di ricarica per ebike nel piccolo paese. Gli stessi, conoscitori di Morterone e in procinto di salire fino al Passo del Palio, alla nostra domanda si fecero una risata e precisarono “se partendo dalla Valsassina siamo arrivati qui con le batterie praticamente cariche…“. E aggiungiamo noi: se l’unica già esistente è quasi sempre inutilizzata perché sprecare denari pubbliche per altre 42/48 quando 8/10 sarebbero più che sufficienti?

Per concludere e senza lasciare che le omesse risposte dell’assessore ci distraggano, come lui vorrebbe, da ciò che più ci interessa ed interessa ai morteronesi, ovvero il futuro del nostro piccolo paese, riportiamo qui sotto le domande che stranamente non hanno avuto riscontro:

1) per quale motivo l’amministrazione comunale di Morterone non ha ancora indetto l’incontro pubblico richiesto nonostante al precedente, del 24.9.2022, i cittadini presenti avevano richiesto di tenerne uno ogni sei mesi?
2) Quali progetti sono stati approntati dal Comune di Morterone al fine di ottenere finanziamenti, contributi etc in favore del piccolo comune?
3) Per quale motivo il Comune di Morterone non ha ottenuto fondi dal PNRR?
4) Il Comune ha recuperato i lauti crediti comunali? In caso negativo quali concrete attività ha posto in essere?
5) Sindaco Pesenti, lei ritiene che la frase “ADOZIONI COPPIE GAY E UTERO IN AFFITTO, QUESTI PENSANO CHE UNA DONNA SIA COME UNA MUCCA, GLI FAI FARE UN VITELLO E POI TE LO COMPERI…” sia conforme alla “famosa” delibera di matrice LGTB da Lei adottata? Lei uomo di legge sicuramente saprà vagliarne contenuto e congruità al fine di elevare le conseguenti sanzioni oltre che, in ogni caso, esprimere un suo parere in merito.
6) Sindaco Pesenti, ha già chiesto al Consigliere Zamperini oppure al Presidente Fontana di adottare e promuovere presso la Regione Lombardia la “sua” delibera di matrice LGBT e contestualmente di siglare, come ha fatto Lei, un matrimonio politico col Partito Gay?
7) Quando inizieranno i lavori per la posa delle 48 colonnine di ricarica per Ebike? Perché le ritenete necessarie? Quella installata presso l’EV Chalet quante volte è stata utilizzata?
8) Sindaco Pesenti e vicesindaco Formenti vi vedremo quindi al Gay Pride di luglio a Firenze? Il primo con la bandiera di Fratelli d’Italia e il secondo con una bandiera con riportata la perifrasi “ADOZIONI COPPIE GAY E UTERO IN AFFITTO, QUESTI PENSANO CHE UNA DONNA SIA COME UNA MUCCA?” Chissà, magari verranno con voi anche i consiglieri morteronesi cittadini di Crandola e Casargo (sono anche loro sostenitori del Partito Gay o più affini a idee di destra e alla caccia?).

Ci scusino i lettori se li abbiamo tediati con argomenti già noti, ma purtroppo fino a che esponenti politici dei partiti direttamente e/o indirettamente coinvolti, di destra o di sinistra che siano, continueranno a procrastinare loro doverose prese di posizione e atti conseguenti, e fino a che a Morterone permarrà questa incredibile e deleteria situazione in danno del nostro paese, noi continueremo segnalare / denunciare le negative conseguenze per il nostro paese cagionate dell’attuale amministrazione Fratelli d’Italia + Partito Gay nata, per volere del Sindaco Pesenti e del vicesindaco Formenti, sulle “ceneri” della Lega ed in difformità dal responso delle urne, senza alcun avallo da parte dei morteronesi!

Rinascita per Morterone