BALLABIO – Dalla vox populi alla (quasi) conferma, dalle indiscrezioni alle prese di posizione nette – e tutto sommato più dure nei confronti della lista da cui è stato sostanzialmente messo alla porta (Ballabio Futura) rispetto all’amministrazione uscente di Giovanni Bruno Bussola. Sullo sfondo dell’intervista esclusiva di BN al sindaco ballabiese di lungo corso Luigi Pontiggia, i temi che saranno e già sono al centro della campagna elettorale verso il 14 e 15 maggio.
Quando alle urne per il rinnovo del Comune ci sarà anche, al 99%, proprio l’ex primo cittadino.
Pontiggia, allora è pronto il grande ritorno? Da candidato sindaco o con una lista sua che “lancia” per la riconquista del municipio?
“La decisione la prenderò nei prossimi giorni. Mi rendo conto che sono stati persi alcuni mesi. Ero convinto di poter dare un contributo all’interno della lista Ballabio Futura, ahimè non è stato possibile per i motivi che qualcun altro dovrebbe spiegare. Ho avuto anche la sensazione che pure a livello di elezioni amministrative comunali esista una disaffezione nei confronti delle istituzioni, si è perso il gusto del dialogo e confronto diretto con gli elettori. A mio avviso si fa troppo uso dei social e quasi tutti gli amministratori sono diventati degli influencer”.
Cosa la distanza dal gruppo di Ballabio Futura?
“Egregio direttore, avrei preferito quest’altra domanda: “perché è stato distanziato?“. La invito, cortesemente, a formulare questa domanda a al capogruppo Tropenscovino & C. Vediamo se e cosa le risponderanno. Senza dubbio poi potremo riparlarne”.
Come valuta l’ultimo mandato “interrotto“ di Bussola ?
“Devo dare una valutazione negativa, visti i suoi sette anni in Comune, considerando anche che è stato vicesindaco nella Giunta Consonni. Certo se lei rivolgesse questa domanda a chi non si intende di Amministrazione Pubblica le risponderà: “l’è un bravo bagaj“, ovvio se verifichiamo come è stato capace di sfruttare opportunamente l’ emergenza della pandemia . Personalmente il suo modello di protagonismo e arrivismo non mi è mai piaciuto”.
Ha anche lei la sensazione, mutuata da alcuni ballabiesi, che in definitiva abbiano perso TUTTI?
“Ho avuto l‘impressione, forse mi sbaglio, di una gestione troppo ideologica ed identitaria dei rispettivi schieramenti sia di destra che di sinistra ed in particolare da parte della maggioranza che ha fatto ben poco per le esigenze dei cittadini nel far funzionare in modo corretto tutti i servizi. Per quanto riguarda Ballabio Futura non hanno coinvolto i componenti del gruppo nella gestione della opposizione”.
Questione Barech: chi ha ragione?
“Occorre precisare che l’ex sindaco ha governato quale vice nel periodo 2015/2020; precisando che il suo programma elettorale citava testualmente:
Gestione del territorio in un ottica di CEMENTO ZERO, sensibilizzazione dei cittadini alle tematiche ambientali
ritengo che abbia sufficientemente preso in giro i suoi elettori.
Nel successivo programma datato agosto 2020 in qualità di candidato e poi eletto, non è stata scritta una sola parola riferita alla non cementificazione del territorio. A moltissimi è venuto il sospetto che il “Barech” fosse già , nelle sue personali intenzioni , da edificare cancellando i vincoli e regole scritte nel Piano di Governo Del Territorio ( PGT ) . Pare che l’ex sindaco alcune “BALLE“ in merito a questa vicenda le abbia raccontate. Stiamo a verificare come finirà questa storia che rischia di creare un precedente devastante per tutta l’urbanistica del paese”.
Quali sono a oggi i grandi temi “da campagna elettorale“ aperti a Ballabio?
“Sono tanti a mio avviso, i più significativi saranno il Barech, il Centro di Raccolta Differenziata con progetto di oltre 1.800.000 €, la nuova ciclabile a lato SP62 per un totale di 480.000 euro, il trasporto degli studenti su Lecco e Cremeno, il servizio BUS locale costato 64.000 € che trasporta nessuno… e altri”.
Una sua “storica” sodale come Pinuccia Lombardini sarà con ogni probabilità nella nuova lista di Bussola. Cosa ne pensa?
“Penso sarà una decisione motivata dalla sua presunzione di essere la migliore in assoluto in quel di Ballabio ed ecco perché ha accettato di finire nelle “braccia“ della persona alla quale avrebbe dovuto fare opposizione; nella precedente legislatura per ben cinque anni invece è stata in grado di combinare molto poco dimostrando disinteresse e incapacità. Ho sempre il ricordo di quel nefasto anno 2014 quando la mia sodale Lombardini, dopo che l’avevo proposta a sindaco, mi rifiutò nella rosa dei candidati come semplice consigliere con la motivazione che in caso di vittoria i ballabiesi avrebbero potuto continuare a credere che fossi, di fatto, io il sindaco. Una considerazione e decisione assurda. Spero che venga proposta per la benemerenza quale ”migliore voltagabbana” di tutti i tempi della storia passata e presente della vita amministrativa della Comunità ballabiese”.
Come si usa dire, Pontiggia “l’ha toccata piano”…
Se l’avvio di campagna elettorale doveva essere salutato dalle cannonate beh, l’eco rischia di arrivare forte – fin quasi il fatidico 14-15 maggio.
RedPol