BALLABIO – All’anagrafe è Antonino Maria Carmelo Manenti, per tutti semplicemente Tonino. Il baffuto responsabile del servizio finanziario del Comune di Ballabio va in pensione “dopo 27 anni 3 mesi e un giorno” precisa l’interessato con la precisione del mestiere. Oggi l’ultima giornata di lavoro nella rosea villa comunale, ma già venerdì scorso i colleghi hanno organizzato una festicciola a sorpresa, attirandolo con una scusa nella casetta al parco Grignetta per i saluti, la torta i palloncini e le obbligatorie foto per l’occasione.
Classe 1956, laureato in tecnica bancaria, prima di arrivare a Ballabio insegnante negli istituti tecnici commerciali a Milano, Manenti è sposato con Nicoletta – insegnante di matematica come il padre di Tonino – e ha un figlio di 34 anni. Tra le sue passioni la pallacanestro (è stato segnapunti per la Federbasket dal 1976 al 2000) e il trekking. Quest’ultimo, ammette, “si scontra recentemente con un altro mio interesse: la forchetta…”.
In Comune ha operato mentre erano sindaci Luigi Pontiggia (tre volte, in momenti diversi), Luca Goretti, Alessandra Consonni e per gli ultimi due anni Giovanni Bruno Bussola – dopo la cui “caduta” ha fatto seguito finora il commissario prefettizio.
Ecco come commenta i suoi quasi trent’anni in municipio, partendo proprio da un altro commissario nominato nel 1995 dal Prefetto: “Quello di allora mi parlò di una sorta di ‘comandamento’ che avrebbe dovuto guidare la mia opera, dicendomi “Se lei funziona bene come ufficio, gira bene anche il Comune“. Questo me lo sono scritto sulla fronte e ho cercato di applicare il concetto, giorno per giorno. Se ci sia riuscito non lo so, ma è stato il mio leit motiv, un dovere non fine a se stesso ma finalizzato al bene del Comune e dei suoi cittadini”.
S. T.