BALLABIO – A quasi un mese dalla riapertura della SS 36 “Nuova Lecco-Ballabio”, non si dimentica il malcontento popolare e le critiche sollevate da numerosi ballabiesi e valsassinesi alle prese con il grande traffico quotidiano. Non solo gli adulti, anche i più giovani hanno subito le conseguenze della condizione che dal 9 dicembre ha investito il territorio della Valsassina, ballabiese ma pure lecchese.
Per capire meglio il punto di vista dei ragazzi, abbiamo chiesto alla ventenne Lisa Galluccio, atleta ballabiese in forza alla Atletica Lecco Colombo Costruzioni, di raccontarci come ha vissuto l’intenso periodo precedente la riapertura della SS 36.
“Puntualità, costanza ed esercizio sono fondamentali per qualsiasi atleta – ci dice Lisa -, il caos causato dal traffico delle 18 mi ha costretto a ritardare anche di un’ora e passa agli allenamenti che facciamo al Bione di Lecco”. L’atleta di Ballabio, più volte campionessa regionale e italiana nella staffetta 4×100, studia Comunicazione presso un’università on line durante il giorno. Partire da casa un’ora prima era un’opzione non fattibile per fronteggiare il caos del tardo pomeriggio.
“Tutti hanno sempre parlato dei problemi che il traffico ha causato a camionisti, lavoratori automobilisti, autobus. Eppure, nessuno sembra si sia mai interessato a noi ragazzi che studiamo, facciamo sport, viviamo la nostra vita e non possiamo mai fermarci”.