I sistemi di protezione individuale rappresentano la soluzione a cui ricorrere in occasione dei lavori in quota nel caso in cui non si possano utilizzare i sistemi di protezione collettiva. In questo modo, ogni utilizzatore deve usare una protezione. Lo scopo è, ovviamente, quello di tutelare la vita del lavoratore e attenuare le conseguenze di una eventuale caduta dall’alto. Sono quattro gli elementi più importanti di un sistema anticaduta: l’imbracatura, che ha lo scopo di sostenere chi lo usa; il punto di ancoraggio, che deve essere collocato a un soffitto, a una parete o al piano; degli elementi di collegamento; il collegamento con il lavoratore, tale da fissare l’arresto della caduta evitando danni fisici.
I punti di ancoraggio mobili e fissi
I punti di ancoraggio consistono nei dispositivi che vanno serviti nell’ambiente di lavoro in modo da salvaguardare il singolo operatore. Conformi alle norme europee, si suddividono in mobili e fissi a seconda della classe a cui appartengono. Gli ancoraggi fissi individuati in un punto di aggancio singolo hanno caratteristiche variabili a seconda della lunghezza del cordino, il quale può essere retrattile, regolabile o fisso. Esistono gli ancoraggi di TIPO A, da fissare su superfici inclinate, orizzontali o verticali, e gli ancoraggi di TIPO B, che invece sono portatili, e di conseguenza possono essere rimossi al termine dei lavori.
Le altre tipologie di ancoraggio
Nel novero delle varie tipologie di ancoraggio occorre citare anche quelli di tipo E, che fanno da contrappeso se si verifica una caduta dell’operatore. Gli ancoraggi di TIPO D, poi, sono dispositivi collegati con una linea rigida orizzontale, mentre quelli di tipo C sono uniti attraverso una linea orizzontale flessibile. I collegamenti con l’operatore sono garantiti dal cordino, che è l’elemento che assicura – appunto – la connessione fra il punto di ancoraggio (che può essere su guida flessibile o rigida) e l’imbracatura.
Il cordino
Come ci spiegano gli esperti di TecnoLiving, che ci hanno fornito le informazioni utili per la scrittura di questo articolo, il cordino è uno strumento molto importante, dal momento che ha il compito di assicurare a un punto di ancoraggio il lavoratore; così una eventuale caduta si può verificare in condizioni di sicurezza. Esistono cordini di varie dimensioni e retrattili, dunque caratterizzati da un sistema automatico di tensione e di ritorno e da una funzione autobloccante.
Come sono fatte le imbracature
Ogni imbracatura per il corpo serve a fermare la caduta del lavoratore; il suo compito è quello di tenere il peso del corpo tanto in fase di caduta quanto dopo l’arresto della caduta stessa. Ecco spiegata la ragione per la quale ci sono molteplici tipologie di imbracatura, con cintura di posizionamento integrata o senza cinturone alla vita. Con la cintura di posizionamento il lavoratore ha la certezza di restare in quota in posizione in un punto in cui non ci può essere una base di supporto. Viene garantito, pertanto, un equilibrio stabile, considerando che le mani dell’operatore devono essere libere affinché il lavoro possa essere svolto in condizioni ottimali.
Le pinze e i ganci
I vari componenti di un sistema anticaduta sono collegati dai connettori, chiamati anche con il nome di elementi di collegamento. Si tratta a tutti gli effetti di dispositivi di protezione individuale, e sono contraddistinti da varie aperture e dimensioni differenti. Il blocco può essere manuale o automatico, e fra gli esempi di elementi di collegamento si possono citare le pinze, i ganci e i moschettoni.