Bussola annuncia che le luminarie verranno ridotte al lumicino e il risparmio aiuterà bambini e anziani del paese: in linea con la trasparenza che ha caratterizzato il suo fallimentare biennio, il sindaco non si cura di specificare l’importo della “manovra” annunciata: al popolo basti sapere quanto è buono e correre sui social ad applaudire.
Ma di quale cifra stiamo parlando? Per il Comune qual è la differenza tra la spesa dell’anno scorso e di quest’anno? Dall’albo pretorio si ricava che l’anno scorso il Comune ha speso 1.903,20 euro di denaro pubblico in aggiunta alla quota versata da un gruppo di benefattori. Quest’anno, pare per la crisi, i benefattori non sono stati coinvolti e il Comune si farà carico di una spesa di 1.342 riducendo le luminarie. Dunque un risparmio di 560 euro circa rispetto al 2021: questa la somma che verrà devoluta dall’amministrazione comunale per bambini ed anziani.
Al solito, tanto fumo e poco arrosto: appare a dir poco penoso suonare la grancassa mediatica e farsi belli per avere girato 560 euro di denaro pubblico in un settore, come il Sociale, dove il Comune “ragiona” in svariate centinaia di migliaia di euro.
Soprattutto, se Bussola davvero vuole rimpolpare i fondi per bambini e anziani bisognosi, cominci col devolvere i mille euro mensili di aumento che si è votato, in barba all’impegno di non aumentare mai i costi della politica. Ma stiamo parlando della persona che, in tempi di difficoltà come questi, si è dimesso sciogliendo il Consiglio comunale per un emendamento che difendeva il parametro Isee nei contributi scolastici e adesso fa finta di preoccuparsi di bambini e anziani.
Dal canto nostro, abbiamo già provveduto a rinunciare ai gettoni di aula e commissioni sin qui maturati e maturandi: l’autentico spirito di Nuovo Slancio va avanti anche senza di lui.
Marco Pedrazzini, Alessandra Consonni, Luca Pirovano