Se i “Consonniani” sono arrivati al punto di tirare fuori un audio del 2015 e farlo passare per la prova di chissà quale piano machiavellico, significa che sono alla frutta e palesa quanto, a differenza nostra, fossero attaccati a quello scranno di consigliere comunale. Nell’ultima seduta consiliare, infatti, non si è nemmeno arrivati a discutere del regolamento delle borse di studio in quanto il punto 14 è stato ritirato dall’odg a seguito delle nostre dimissioni. La verità è molto più semplice.
Noi avevamo elaborato un Piano Diritto allo Studio in cui stanziavamo un contributo di € 5.000 per l’acquisto di libri e materiale scolastico: € 100 per ciascuno dei 50 bambini ballabiesi di prima media. Senza discriminazioni, senza complicazioni, senza Isee. I “Consonniani” invece hanno votato l’emendamento del piddino Tropenscovino a seguito del quale il contributo verrà erogato solo alle prime 25 famiglie in base all’ISEE. Quindi 25 famiglie rimarranno senza contributo perché considerate “troppo ricche” per riceverlo.
Questo per noi è inaccettabile, abbiamo una visione completamente differente e crediamo che sia sbagliato pensare che il mondo si divida in poveri e ricchi senza considerare che c’è un’ampia classe media a cui € 100 euro avrebbero fatto comodo. Le 25 famiglie che non riceveranno tale contributo sapranno a chi dare la colpa.
Per “Consonniani” e Ballabio Futura questo è un pretesto? Per noi invece fare l’interesse dei Ballabiesi è tutto! Questo significa fare Politica e ce lo hanno impedito.
Si porta così a termine il progetto di Alessandra Consonni che, già ad inizio mandato, vistasi non nominata Vicesindaco, cercò, senza successo, di convincere Matteo Lombardini a creare un gruppo di minoranza.
Il tempo è galantuomo e, ne siamo certi, i cittadini sapranno scegliere chi ha veramente a cuore il futuro di Ballabio.
Giovanni Bruno Bussola, sindaco dimissionario, e il gruppo di Nuovo Slancio per Ballabio