I ‘RIBELLI CONSONNIANI’ HANNO TROVATO UN NOME: “TERRITORIO E IDENTITÀ”. CAPOGRUPPO PEDRAZZINI

BALLABIO – Formalizzato dopo mesi di scomoda convivenza all’interno del gruppo originario (Nuovo slancio per Ballabio) il distacco dei tre consiglieri già noti come “ribelli o dissidenti consonniani” o ancora – più recentemente – “controminoranza” si è costituito ufficialmente infatti il nuovo gruppo consiliare denominato Territorio e Identità. Ne fanno parte Alessandra Consonni (ex sindaca e già assessora all’Istruzione nella attuale maggioranza), Marco Pedrazzini (già capogruppo consiliare nella attuale maggioranza) e Luca Pirovano (già assessore all’Urbanistica nella attuale maggioranza). Capogruppo di Territorio e Identità è Marco Pedrazzini.

La nuova “geografia” del consiglio comunale di Ballabio dopo due anni dei 5 di mandato del primo cittadino Bussola è ora la seguente:
Nuovo slancio – 5 consiglieri più il sindaco
Territorio e Identità3 consiglieri
Ballabio Futura – 4 consiglieri

“La decisione di costituirsi in autonomo gruppo consiliare, pur mantenendo l’impegno di realizzare il programma prescelto dai cittadini alle elezioni del 2020, fa seguito al tentativo di estromettere i consiglieri “critici” dalla commissione sull’operazione Barech, come è accaduto durante la seduta consiliare di mercoledì” si legge in una nota del neonato gruppo consiliare.

“La motivazione della costituzione di questo gruppo – spiega Pedrazzini – è semplicemente questa: ci vediamo costretti a costituirci formalmente in gruppo consiliare per non essere ancora una volta emarginati, all’interno del gruppo di maggioranza, dalle attività di controllo sulla progettata realizzazione della fabbrica nel pascolo del Barech, memori del fatto che, a seguito delle richieste di trasparenza in merito si sono logorati i rapporti interni all’attuale amministrazione comunale, sino alla revoca di ben 3 deleghe assessorili sulle 4 di partenza e di un incarico di capogruppo in due anni”.

“Pur con queste difficoltà – conclude il capogruppo – rimaniamo fedeli al vincolo morale di portare a buon esito il programma elettorale uscito vincente dalle urne, a cui non faremo mancare i voti, senza dimenticarci tuttavia di affermare i valori della difesa del territorio, dell’identità locale, della trasparenza e del rigore amministrativo a cui ci ispiriamo. Ci poniamo in antitesi all’opposizione di sinistra, alle loro esperienze passate di governo del paese, ed anche per questa ragione continuiamo a considerarci interpreti autentici del progetto di cambiamento nato nel 2015 con Nuovo Slancio“.

RedPol