MORTERONE – Caduto nel vuoto l’appello ad un incontro pubblico, Rinascita per Morterone, rappresentata da Simone Nava, solleva dubbi sulla bontà civica dell’amministrazione del sindaco Pesenti e sui suoi consiglieri, eletti ma mai presenti nel paese più piccolo d’Italia. Nava inoltre chiede di riflettere sugli accordi che intercorrono tra la destra di cui Pesenti è espressione, e la Lega che amministra il vicino Comune di Ballabio, con il partito Gay che in vista delle imminenti elezioni politiche si è alleato con il Movimento 5 Stelle.
Giorgio Gaber così esordiva in una sua famosa canzone:
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
Ma io dico che la colpa è nostra
È evidente che la gente è poco seria
Quando parla di sinistra o destra
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra …
Oggi la politica italiana, presentando un centrodestra unito, pare aver fornito a livello nazionale una risposta ai quesiti del famoso cantautore, mentre paradossalmente nel più piccolo comune d’Italia, Morterone, regna ancora una incredibile simbiosi tra partito Gay e “Destra”.
Anomalia che dovrebbe preoccupare i partiti costituenti la attuale coalizione di destra ed anche la coalizione cui partecipano i 5 Stelle.
Come è infatti possibile essere antagonisti, presentando alleanze e programmi diametralmente opposti in vista delle imminenti elezioni settembrine, se poi la politica locale suggella un’unita maggioranza tra destra e partito Gay?
La lista elettorale di destra con candidato sindaco l’avv. Pesenti nacque, come noto e dallo stesso confermato, grazie a esponenti di “destra” quali, tra l’alto, il sindaco di Casargo sig. Antonio Pasquini e sicuramente venne approvata anche dal sindaco Matteo Manzoni, esponente di Fratelli d’Italia. Non sarà un caso che quasi tutti i candidati erano e sono di Crandola e Casargo. Candidati che, quasi sicuramente, condividevano idee politiche dei loro sindaci, non dissimili da quelle di Lega e Forza Italia.
Antonio Pasquini “personaggio storico della destra lecchese” come titolato da quotidiani già nel 2020, ad agosto di quell’anno figurava al fianco del coordinatore di Fratelli d’Italia Fabio Mastroberardino a sostegno del candidato di centro destra in vista delle lezioni del Comune di Lecco.
Matteo Manzoni – sindaco di Crandola – presenziava a Morterone sia durante la campagna elettorale della lista Pesenti che successivamente una volta che i propri concittadini avevano assunto la carica di consiglieri comunali di Morterone.
Tra quei candidati figura anche Marco Formenti (uomo di destra) attuale vicesindaco di Morterone e firmatario della delibera di matrice Gay che prevede sanzioni per chi proferisce frasi offensive.
Come è noto nel dicembre scorso la maggioranza di destra ed il partito Gay siglavano a Morterone un accordo dando vita ad una unita maggioranza.
Come pubblicato da diversi quotidiani così si esprimeva all’epoca il sindaco avv. Pesenti “il rimpasto è coerente con un accordo programmatico. In generale Grassi entra a far parte della giunta sulla base di un accordo sul programma, per l’interesse del paese …. Ci siamo incontrati e abbiamo riscritto il programma”
Ma a questo punto ci sovviene una domanda: se a Morterone la destra ha “riscritto un programma col partito gay – LGBT” perché a livello nazionale i partiti di destra presentano un programma diametralmente opposto a quello della coalizione Gay LGBT – 5 stelle?
Ovviamente un raffronto tra la situazione locale e quella nazionale ingenera agli elettori numerosi dubbi che meritano chiarimenti e conseguenti azioni di portata politica per evitare malumori e un’ulteriore conseguente disaffezione dalla politica.
L’attuale incredibile unita maggioranza morteronese (Gay + destra) dà infatti adito, o meglio rafforza e conferma, la seguente convinzione “si fanno eleggere solo per la cadrega”! E forse è proprio così visto che di recente quella “cadrega” garantisce emolumenti più cospicui del passato, ai componenti della Giunta comunale che, a Morterone dal dicembre corso sono sempre assenti, o quasi.
E non si dica che a Morterone la lista Pesenti è una semplice lista “civica”. Proprio l’avversione all’ “inciucio” espressa dai partiti di destra nel dicembre scorso, quando ancora neppure esistevano le più “nette” coalizioni nazionali, la identificava inequivocabilmente “lista di destra”.
La giunta comunale morteronese ha approvato all’unanimità, ovvero grazie al fondamentale voto dei suoi due componenti di “destra” la famosa delibera di impronta “Gay”.
E’ forse presente anche nei programmi dei partiti della coalizione di destra in viste delle prossime elezioni politiche l’adozione di un provvedimento col medesimo contenuto?
Le amministrazioni di Casargo e Crandola l’hanno già adottata?
Di recente, in ossequio ai dettami del proprio partito Gay, l’assessore di Morterone Grassi invita i cittadini a votare per la coalizione Gay + 5 stelle, specificando che quest’ultimo è l’unico partito ad aver condiviso le visioni del movimento Gay.
E ciò nonostante a Morterone il partito Gay mantiene viva l’alleanza con la destra? Gli alleati 5 stelle ed il partito Gay Lgbt come considerano l’alleanza morteronese Gay + destra?
Tutti insieme nell’unita amministrazione morteronese, salvo poi il gruppo consigliare Gay chiede di votare la propria coalizione (partito Gay + 5 Stelle) ed i consiglieri di destra per la coalizione Fratelli d’Italia + Lega + Forza Italia + Noi moderati?
La coerenza prima di tutto!
Non possiamo esimerci dal rammentare come la unita maggioranza Gay + destra divenne possibile solo “sacrificando” l’assessore leghista avvocato Maria Vittoria Sala.
Accordo che la Lega così stigmatizzò: “fanno i parti col diavolo!”, mentre dal canto suo l’assessore Grassi (partito Gay) a nome della “nuova” amministrazione Morteronese si preoccupava di precisare “la revoca dell’assessore della Lega, nostro ulteriore elemento di orgoglio”.
Se questi sono i fatti tutti si sarebbero attesi che la Lega osteggiasse la strana amministrazione morteronese.
E invece accadde il contrario, ovvero la Lega, o meglio il comune Leghista di Ballabio, incassata la “cacciata” del proprio militante assessore Avv. Sala e udite le parole del neo assessore Gay, consentì al Comune di Morterone di occupare un ufficio facente parte del complesso del proprio municipio! Quindi, se abbiamo capito bene, la Lega (amministrazione leghista di Ballabio) premiò l’amministrazione responsabile della cacciata dell’assessore leghista!
Scelta che forse non tutti conoscono ma che certamente darà origine a interrogativi, contrarietà e disaffezioni da parte dei numerosissimi cittadini leghisti di Ballabio e non solo!
E simili effetti hanno già iniziato a vedersi a Morterone ove una nota e storica attivista della Lega il giorno 15 agosto viene fotografata a fianco del sindaco Pesenti (colui che aveva “fatto i patti col diavolo”) durante un’occasione ufficiale, come da fotografia pubblicata da Ballabio News a corredo di un articolo del 16 agosto c.a.. Attivista leghista che in diverse altre occasioni è ritratta al fianco di Matteo Salvini.
Non avendo altre possibilità di porre ai consiglieri comunali della lista Pesenti (destra) conto del loro operato nella unita maggioranza morteronesi “partito Gay + Destra) ci vediamo costretti a formulare in questa sede le seguenti domande:
Giuseppe Tagliaferri, Gabriele Acerboni, Gianpiero Conti, Matteo Corti, Marco Formenti, Gaspare Rattini e Nadia Tandarini concordano sulle proposte politiche del partito Gay, ovvero “matrimonio egualitario, revisione della legge per le persone Trans, abolizione della caccia, adozioni per gay e single, utero in affitto etc.”?
Se concordano anche sull’abolizione della caccia ne saranno felici caprioli, lepri e volatili dell’alta Valsassina.
I 7 consiglieri hanno già istituito a Crandola una sezione del partito Gay – LGBT diffondendone gli ideali tra i loro compaesani?
A scanso di equivoci Vi segnaliamo che noi morteronesi rispettiamo le idee di tutti, ma non ci pare credibile che Voi sette, al solo fine di prestarvi a “giochi politici” che probabilmente neppure condividete, continuiate a tenere “il piede in due scarpe”!
Se però, Voi 7, siete favorevoli alle tematiche Gay dichiaratelo!
E questo lo dovete a Noi morteronesi, a Voi stessi, alla Vostra dignità personale, ai vostri parenti / amici e conoscenti che sicuramente vi avranno posto quesiti in merito e che comunque, a prescindere, meritano una Vostra presa di posizione stante il ruolo di amministratori che ricoprite! Amministratori inspiegabilmente sempre assenti dal paese che avete scelto di rappresentare!
Ovviamente l’incontro pubblico più volte richiesto all’amministrazione morteronese avrebbe potuto fornire ai cittadini chiarimenti in merito a quanto sopra, ma incredibilmente detto incontro (momento di democrazia) non è mai stato indetto!
Vorrete pertanto relazionarci in merito alle attività amministrative svolte negli interessi di Morterone (bandi, progetti, tutela del territorio, turismo etc.)
Come sicuramente saprete Voi sconsiglierei comunali, l’amministrazione morteronese sta omettendo di portare a termine un procedimento di “Pericolo Pubblica Incolumità” nonostante il Sindaco, l’assessore Gay LGBT ed il Tecnico Comunale abbiano già effettuato formali sopralluoghi durante la primavera scorsa e nonostante i termini per concludere detto procedimento siano già scaduti da tempo!
Omissioni da cui derivano responsabilità.
Pare inoltre che il Comune di Morterone vanti sostanziosi crediti afferenti il mancato incasso di imposte / tasse / tributi, ed essendo preciso dovere di ogni consigliere comunale compiere atti a tutela delle “casse” comunali vorrete verificarne la fondatezza e, nel caso detti crediti sussistano, intraprendere tutte le azioni finalizzate al recupero di dette somme, trattandosi di crediti pubblici.
Matteo Corti avrebbe dovuto realizzare infrastrutture per portare il modello internet “svizzero” a Morterone o per lo meno implementare i servizi internet presenti, ma noi il consigliere Corti non lo vediamo dall’autunno scorso! A che punto è la sua attività per Morterone? Si trova forse in Svizzera per studiarne il modello da esportare nel nostro comune?
A voi, 7 consiglieri della lista Pesenti sempre assenti, piacerebbe essere rappresentati da amministratori che “solo a comando” presenziano a velocissimi consigli comunali unicamente per garantire il numero legale?
Ad oggi pare che il vostro ruolo sia unicamente numerico: semplici strumenti per il raggiungimento del quorum!
E voi, uomini di destra dell’alta Valsassina accettate di assolvere a questa funzione?
La storia vi ricorderà quindi così!
Non vi indignereste al nostro posto? Le amministrazioni comunali di Crandola – Casargo e degli altri comuni della Valsassina Vi paiono attive tanto quanto l’amministrazione comunale di Morterone di cui fate parte? Tutti i comuni dove abitate sono aperti al pubblico solo due ore la settimana?
Attendiamo di conoscere i vostri intendimenti e qualora omettiate di darci risposta continuando ad essere, senza vergogna, amministratori “assenti”, noi continueremo a chiedervi conto della vostra attività, di quale sia la vostra appartenenza politica!
Se vorrete incontrarci, ci trovate a Morterone.
A Fratelli d’Italia, alla Lega Salvini premier, a Forza Italia (coalizione di centro destra in vista delle prossime elezioni) chiediamo di esprimersi in merito alle vicende sopra esposte anche al fine di fornire ai propri elettori indicazioni precise in vista delle imminenti elezioni di fine settembre.
Se infatti i candidati delle liste locali di destra, ivi comprese quelle ideate da “uomini di destra”, una volta eletti decidono di confluire “TUTTI appassionatamente” in una coalizione capeggiata dal partito Gay quali garanzie ci sono che ciò non avvenga nuovamente ad ogni livello?
E cosa ne pensa il partito 5 stelle di queste strane alleanze del suo attuale alleato partito Gay?
Va da sé che risposte che tentino di ricondurre il tutto a scelte di personali di non iscritti ai partiti non potranno ritenersi esaustive, ma questo è fin troppo evidente.
Rinascita per Morterone