L’ennesima narrazione fantasiosa di Ballabio Futura, ben lontana dalla realtà che conoscono. Sindaco e i consiglieri fedeli del gruppo Nuovo Slancio per Ballabio non accettano accuse da chi è causa del prossimo commissariamento e precisano che: 1) il bilancio di previsione 2022/2024, un bilancio sano e senza aumenti per i cittadini, non è stato approvato da minoranza e controminoranza con il futile pretesto di aver recepito una legge dello stato, cosi come fatto da tutti i comuni della Provincia di Lecco.
2) tutti i tentativi di mediazione e gli inviti al senso di responsabilità sono sempre stati disattesi
3) il sindaco avrebbe preferito il compenso ad una via d’uscita? Semmai è l’esatto contrario… pur di non sottostare a diktat e ricatti politici, il sindaco verrà sollevato dal proprio incarico e dal relativo compenso: quindi non si parli di attaccamento ai soldi o alla cadrega!
4) Sindaco e Giunta si sarebbero disinteressati dei problemi dei ballabiesi? L’ennesima affermazione falsa. In questi tre mesi di proroghe ministeriali, pur consapevoli dell’imminente commissariamento e con le difficoltà di un bilancio non approvato, hanno continuato a svolgere le proprie mansioni garantendo, tra l’altro, la regolare effettuazione del servizio prescolastico Ponti e le garanzie per il prossimo avvio del servizio doposcuola. Il tutto senza esborsi da parte del comune grazie ai rapporti istituzionali tessuti con Comunità Montana e Regione Lombardia.
5) coerenza: Tropenscovino e Consonni hanno annunciato su tutti i media le dimissioni congiunte allo scopo di un commissariamento immediato: che fine hanno fatto queste dimissioni?
Sarebbe stato molto più elegante, sincero, corretto e trasparente presentare una bella mozione di sfiducia e mettere un punto sulla vicenda.
Ma forse qualcuno (non certo l’Amministrazione Bussola!) non si vuole prendere le sue responsabilità.
Giovanni Bruno Bussola
Sindaco di Ballabio