SEMBRA UNA BURLA: BILANCI NUOVAMENTE DIFFERITI, BUSSOLA RESTA IN CARICA ALMENO FINO A SETTEMBRE

LECCO – La comunicazione ufficiale arriva dalla Prefettura di Lecco, ma l’origine naturalmente è del Viminale (Ministero a sua volta attualmente in carica per il disbrigo degli affari ordinari stanti le dimissioni del premier Draghi…): “Si rende noto che il Ministro dell’Interno, con proprio decreto in data 28 luglio 2022 – in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 27 luglio 2022 e previa intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha disposto
l’ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2022/2024, da parte degli enti locali, al 31 agosto 2022, ai sensi dell’art. 151, comma 1, del Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL)“.

Insomma se l’amministrazione Bussola – incapace di approvare il nostro, di bilancio – sembrava dovesse cadere a fine maggio dopo il voto col quale un pezzo della stessa maggioranza e i 4 membri dell’opposizione avevano affossato il preventivo e la stessa giunta ballabiese, a suon di rinvii da parte del Ministero dell’Interno il sindaco potrebbe rimanere al suo posto almeno fino a fine agosto (ma vista la classica proroga di altri 20 giorni “in diffida” normalmente concessa dalle Prefetture per provare in tutti i modi ad approvare i bilanci), Giovanni Bruno Bussola rischia di governare pour se “spuntato” addirittura oltre la metà di settembre.

Lui però, il primo cittadino, ha un’opinione critica sui fatti, e la dichiara così a Ballabio News: “Siamo sconcertati per l’ulteriore proroga… sono mesi che attendiamo il commissariamento, anche perché senza un bilancio approvato non è facile lavorare. Ad ogni modo la giunta continuerà a impegnarsi, fino a quel giorno, per il bene di Ballabio, così come avvenuto per il progetto pre-scolastico Ponti e per il servizio Doposcuola che si riusciranno ad effettuare nonostante la mancanza di risorse proprie”.

RedPol