45 ANNI DI SACERDOZIO: DON BENVENUTO FESTEGGIATO “A SORPRESA” DAI FEDELI

Sì, è stata una gradita sorpresa quella di domenica 12 giugno, Festa della Santissima Trinità, quando ho sentito che la comunità raccolta per la celebrazione dell’Eucaristia ha espresso l’intenzione di pregare per me. Ringrazio tutti, cordialmente e profondamente. 45 anni fa (nel 1977) era esattamente come quest’anno: l’11 giugno, festa dell’apostolo Barnaba, era un sabato e sono stato ordinato sacerdote dal Cardinale Giovanni Colombo insieme ad altri 39 amici. Il 12 giugno, festa della Santissima Trinità come domenica scorsa, ho celebrato la mia prima messa nella parrocchia di Tabiago di Nibionno.

Quando ho sentito quell’annuncio ho ripensato alle parole di sant’Agostino quando diceva ai fedeli della sua comunità di Ippona in Tunisia: “Con voi sono cristiano, per voi sono vescovo. Il primo titolo è motivo di esultanza perché con voi e come voi sono un salvato dal sangue di Cristo, ma il secondo titolo è motivo di timore perché su come avrò svolto questo compito che mi è stato affidato sarò un giorno giudicato! Ma confidiamo sempre nella sua misericordia!”

Poi ho sentito la vostra intenzione di preghiera, in cui si diceva: “La nostra comunità lo sostenga con la preghiera e con l’aiuto, perché possa essere sempre più pastore secondo il cuore di Gesù”. Questo è vero. Un sacerdote non potrebbe andare avanti senza il sostegno della sua comunità. Oggi sono riconoscente a tutti voi per il vostro sostegno e la vostra preghiera. Con il pensiero e il cuore, il mio grazie va anche alle comunità che ho conosciuto e servito in questi 45 anni: la comunità di Seveso Altopiano (1977-1981), la comunità Regina Pacis in Milano (1981-1987), la comunità St Jude in Dublin – Irlanda (1988), la comunità Holy Saviour in Kafue- Zambia (1988-1991), la comunità Mary Queen of Peace in Chirundu- Zambia (1991-2001), la comunità di s. Stefano in Osnago (2001-2002), la comunità Pastorale dell’Annunciazione in Pieve Emanuele (2002-2016), la comunità St. Stephen in Situmbeko-Zambia (2016-2017) poco prima di venire qui a Ballabio. Questi sono i luoghi e le comunità dove ho trovato accoglienza, sostegno e fraternità. Questi 45 anni sono stati il tempo in cui la grazia di Dio mi ha accompagnato istante per istante, mi ha illuminato, mi ha aiutato, mi ha salvato. Ora ringrazio di cuore Dio e chiedo anche a voi di ringraziarlo con me.

Questo pensiero mi riporta a quanto ho vissuto sabato 4 giugno nella chiesa della Beata Vergine Assunta quando alcune ragazze e alcuni ragazzi di III media hanno fatto la loro professione di fede. Hanno ripetuto anche loro le stesse parole che ho detto io in Duomo a Milano 45 anni fa. Le parole singole delle domande cambiavano di poco ma il contenuto è lo stesso: decidere di spendere la propria vita nel servizio, nel dono della propria vita. Per me si trattava delle comunità cui il Vescovo mi avrebbe mandato, per loro si tratta ora di mettersi al servizio dei più piccoli della nostra comunità soprattutto all’interno dell’oratorio. Alle domande: “Vuoi …?” ripetute più volte abbiamo risposto: “Sì, lo voglio”, “Sì, lo voglio”, “Sì, con la grazia di Dio, lo voglio”.

Come a dire: “L’ideale che tu, o Dio, mi proponi, è grande e bello e dà senso a tutta la mia vita ma sono consapevole della mia debolezza e fragilità. Ho paura di non farcela. Ho paura di non essere all’altezza di questo compito che vuoi affidarmi”. Ma Lui risponde sempre: “Non avere paura. Io sarò con te!”. Sono certo che queste parole di incoraggiamento le ha dette a me lungo questi 45 anni e continua a dirmele ancora ma certamente le dice anche ai ragazzi e alle ragazze del nostro oratorio che hanno fatto la professione di fede e le dice a tutti noi perché tutti siamo chiamati a compiere fedelmente quel compito che Lui ci ha affidato. Allora per salutarci ci diciamo: “La sua grazia sempre con noi!”.

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio e Morterone