LECCO – L’ex area ferroviaria della “Piccola Velocità” (per tutti a Lecco ‘la Piccola’) è stata intitolata al super alpinista Riccardo Cassin, a 13 anni dalla scomparsa. Oltre alla politica, presenti i figli Guido e Antonio. Piazzale Cassin, dunque: un segno di riconoscenza, pur se tardivo, allo scalatore giunto a Lecco dal Nord Est che ha fatto la storia della montagna italiana – e non solo e ha concluso la sua esistenza ai Resinelli, proprio ai piedi dell’amata Grignetta. C’è voluto tempo, non sono mancate le polemiche, ma la città alla fine si è ricordata di uno degli uomini che l’hanno resa riconoscibile nel mondo.
Al pari di Manzoni, citato dal sindaco Mauro Gattinoni: “Cassin si affianca a Manzoni, Cermenati e Stoppani tra i lecchesi più illustri – ha dichiarato all’inaugurazione il primo cittadino -. Un riconoscimento giusto a una persona che ha incarnato il Dna di questa città, portando il suo nome in alto nel panorama internazionale grazie alle sue incredibili imprese alpinistiche e che è stato anche grande imprenditore, uno sportivo e un esponente attivo della resistenza partigiana”.