BALLABIO – Dopo giorni di silenzio, molto “lavorio” sotterraneo, voci, indiscrezioni e smentite e tanti punti interrogativi, torna a parlare pubblicamente il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola. E lo fa con una nota ai media, nettissima nei toni e nei contenuti. Lui, Bussola, non si dimette malgrado la Caporetto dell’altro lunedì quando in consiglio comunale ha dovuto incassare la bocciatura del bilancio preventivo 2022/24, “affossato” dal fuoco amico di tre esponenti della sua stessa maggioranza.
Ecco la dichiarazione di oggi firmata Bussola:
IO NON MI DIMETTO!
Innanzitutto voglio ringraziare tutti i ballabiesi per gli innumerevoli attestati di solidarietà e confermare loro che, al momento, non ho alcuna intenzione di dare le dimissioni.
A seguito dell’incontro con il Prefetto e considerata la proroga del Bilancio al 30/06, abbiamo deciso di portare nuovamente il documento finanziario in Consiglio Comunale, augurandoci un maggiore senso di responsabilità.
La mancata approvazione del Bilancio Comunale da parte di 3 consiglieri della maggioranza è stata un fatto di gravità estrema e con immediate conseguenze negative per i ballabiesi: tanti eventi ed iniziative sono a rischio per mancanza di stanziamenti di bilancio.
Ad es. per l’estate ballabiese, a cui lavoravamo da diversi mesi, il Comune stava organizzando:
• 5 serate per il cinema all’aperto,
• 3 spettacoli teatrali,
• 5 trekking letterari,
• 10 momenti di giocoleria per bambini,
• 1 concerto di musiche tradizionali dal mondo,
• Street Food Mercato Europeo
• e tanto altro ancora.
A settembre, inoltre, il Comune avrebbe attivato, così come lo scorso anno, il progetto prescolastico “Ponti, Partenza e via” utile per preparare i giovani alla ripresa scolastica.
Tutto questo però è fortemente a rischio a causa della mancata approvazione del bilancio!
Stiamo lavorando per trovare delle soluzioni per famiglie e bambini ballabiesi che al momento, tuttavia, non ci è possibile garantire, a causa dell’incomprensibile presa di posizione di Alessandra Consonni, tenuta nascosta fino al momento della dichiarazione di voto, nonostante il bilancio di previsione 2022/24 fosse stato depositato 10 giorni prima.
Forse i tre “ribelli” non si rendono conto della gravità delle loro azioni che, con futili motivazioni, stanno causando danni immediati per Ballabio, ma le cui conseguenze per i ballabiesi in futuro potrebbero essere ben superiori.
Per oltre un mese abbiamo assistito a reiterati pubblici attacchi da parte di Consonni & c., mascherati da tematiche ambientaliste; la mancata approvazione del Bilancio ha finalmente palesato le reali e pretestuose intenzioni.
Inoltre, che un bilancio di un ente locale non venga approvato a causa del recepimento di una legge nazionale è imbarazzante e di basso profilo: per informazione si sappia, infatti, che la Legge 234/2021 avrebbe permesso di attuare l’integrale adeguamento delle indennità previsto per il 2024 fin dall’anno 2022 con oneri a carico del Comune, eventualità neppure presa in considerazione dal sottoscritto avendo optato per l’adeguamento progressivo a carico dello Stato.
Consonni che si dichiara contraria ad una legge che introduce aumenti per gli amministratori locali con fondi statali, casualmente si scorda che lo scorso novembre 2021 la sua indennità di fine mandato è costata alle casse comunali la bellezza di € 7.870,23, questa sì a totale carico dei ballabiesi. Due pesi e due misure.
L’ex- sindaco vorrebbe continuare ad imporre il suo volere, con una sorta di diktat del tipo “o fai come dico io o cadi” al quale non ho alcuna intenzione di piegarmi.
Fino all’ultimo non getterò la spugna e intendo presentarmi in Consiglio Comunale per raccogliere il voto di tutti i consiglieri che avranno senso di responsabilità nei confronti dei cittadini.
Scusate se non intendo dimettermi…