CRISI IN COMUNE, CONSONNI “APRE” A BUSSOLA. “VOTIAMO IL BILANCIO SE RINUNCIA ALL’AUMENTO”

BALLABIO – “Pure fantasie il commissariamento: manteniamo la stessa posizione di “correzione” del bilancio sull’aumento di indennità”. Così in una nota diffusa oggi 2 giugno l’ex sindaca Alessandra Consonni – che spiega la situazione e annuncia, anzi conferma, la disponibilità a ri-votare (stavolta con un sì) il bilancio di previsione 2022/24 ma solo in caso Bussola “sia disposto a ragionare sull’impegno di evitare ogni aumento dei costi della politica, e che rinunci ai 1.000 euro lordi mensili“.

“È stata fatta circolare l’affermazione infondata – annota Consonni – che chi ha votato contro il bilancio e l’aumento di indennità per sindaco e assessori voglia far commissariare il paese, o addirittura che con quel voto sia stato licenziato il sindaco Bussola. Tutto ciò non esiste: l’intervento pronunciato in aula si chiudeva con questa esortazione: “Indichiamo a sindaco e assessori l’esempio virtuoso di altri sindaci e assessori che in varie parti del Paese hanno rinunciato a questo supplemento di soldi dei cittadini”. È semplicemente l’indicazione a correggere in senso virtuoso questo bilancio, che tanto perfetto forse non è, visto che su 13 votanti solo 5 si sono schierati col sindaco”.

In caso di bocciatura, infatti, il bilancio viene generalmente riproposto 20 giorni dopo, e ora il periodo di ripensamento è stato prolungato di un mese da un recentissimo provvedimento del Ministro dell’Interno Lamorgese.

“In questa ottica – spiega ancora l’ex prima cittadina -, da subito all’indomani del voto, ho chiamato la Prefettura offrendo al prefetto la disponibilità alla collaborazione più costruttiva. Spero che Bussola sia disposto a ragionare sull’impegno di evitare ogni aumento dei costi della politica, tema che ci ha visto sempre combattere uniti e con successo, e che rinunci ai 1.000 euro lordi mensili. L’ipotesi commissariamento non è mai stata considerata, anche perché proprio nella seduta sul bilancio è stato ottenuto, anche con il nostro contributo, che finalmente i cittadini possano avere un’assemblea pubblica in tempi ravvicinati sulla questione del Barech, impegno che se il paese venisse commissariato diventerebbe irricevibile”.

RedPol