LA LETTERA: “CON IL ‘BARECH’, BALLABIO A RISCHIO CEMENTIFICAZIONE TOTALE”

Egregio Direttore,
seguo come molti altri ballabiesi la vicenda dell’area verde ” Barech ” che si vuole trasformare in luogo edificabile costruendoci sopra un grosso capannone. Credo sia sfuggito a molti abitanti, ma anche ai nostri politici che ci sono altre due aree interne al paese che, in caso di cambiamenti della congiuntura socio – economica, potrebbero venire non poco edificate. Chi abita li, probabilmente non sa che davanti o di fianco potrebbe vedere costruiti capannoni e condomini al posto dei prati verdi attualmente presenti.

Le aree in oggetto sono: quella in fondo a via Gramsci a Ballabio superiore dietro l’area industriale, già in parte lottizzata con condomini dall’ultima giunta Pontiggia. Qui dovrebbero sorgere dei capannoni in allargamento all’area di officine già esistenti. Si pensi che qui fino a 15 anni fa si voleva costruire il tanto sognato campo di calcio a 11 del paese!

Il secondo luogo è il pratone che va da inizio via Aldo Moro fin sotto il collegio delle Canossiane e fino a via Valderia, dove dovrebbero sorgere 4 o 5 condomini e l’ennesimo parchetto.

Il tutto già inserito nel PGT – Piano di Governo del Territorio che, quando venne approvato si vollero di proposito rendere edificabili quelle aree verdi chiuse in mezzo ad altre costruzioni sorte dagli anni ‘70 in poi, quindi non più accessibili dal punto di vista agricolo. L’area del Barech venne scartata perché, oltre che da bonificare, è posta sotto il Monte Melma, nome fortemente esplicito dato dai vecchi di Ballabio ad un’area che nel tempo fu la sede delle ghiacciaie dei Locatelli Mattia.

Resterebbe una ultima area verde di fronte al Cimitero di Ballabio inferiore dietro al Grignacolor che, grazie anche a dissapori tra famiglie, ha fino a oggi resistito a tutte le pressioni…

Lettera Firmata

Area via Gramsci:


Area Via Aldo Moro: