ROGENO – Ultima partita di campionato sull’ insidiosissimo campo di Rogeno per gli Under 12 del G.S.O. Ballabio. Il terreno di gioco è pieno di asperità e tanto grande quanto gli avversari che per stazza fisica potrebbero appartenere a due categorie superiori. Come se non bastassero le avversità, il GSO si presenta una panchina corta proprio nella partita in cui serve gamba e tanto ma tanto fiato.
Nel primo tempo, mentre i ballabiesi prendono le misure con il terreno, i padroni di casa riescono prima a passare in vantaggio e poi a raddoppiare su azioni confuse e rocambolesche. Il Ballabio capisce che deve passare di più la palla e inizia a macinare gioco soprattutto sulla fascia destra con Spreafico che non si risparmia sia nella fase offensiva che in quella di contenimento. Le azioni dei ballabiesi arrivano, i tiri anche ma il primo tempo finisce 2-0 con alcuni ottimi interventi del portiere del Rogeno.
Il secondo tempo ricomincia sulla falsariga del primo. I bambini in casacca blu non potendo competere fisicamente con gli avversari, si giocano le loro carte con delle belle azioni corali e al termine del secondo tempo arriva prima il legno e poi il meritato 2-1 grazie a un tiro da fuori di un indomito Spreafico.
Nel terzo tempo le gambe iniziano a pesare per entrambe le squadre ma i ballabiesi danno sempre la sensazione di credere molto nelle proprie capacità, tutti partecipano al gioco attivamente, su un bel cross dalla sinistra di Gianola, Plati si fa trovare libero in area ma purtroppo il suo tiro esce di un soffio.
Contropiede del Rogeno, tiro da fuori fortissimo e angolato che Suppo respinge con un volo d’angelo con il quale trasmette ulteriore motivazione ai compagni.
Negli ultimi minuti Petrocelli sembra avere ancora benzina e si avventura in due grandi cavalcate sulla fascia sinistra ma al momento del tiro viene fermato miracolosamente.
La partita finisce 2-1 per il Rogeno, ma il Ballabio esce con la testa altissima, consapevole di aver dato il massimo dal primo all’ultimo secondo in un campo enorme e con degli avversari quasi tutti anno 2010.
“Siamo orgogliosi di come hanno giocato oggi i ragazzi, uno spirito di sacrificio e di unità di squadra quasi commuovente, sono usciti dal campo esausti, – hanno commentato gli allenatori – non li abbiamo mai visti spendere tutte queste energie per una partita. Il campionato è ora finito, speriamo che i ragazzi si ricordino per tanto tempo questa esperienza sicuramente educativa dal punto di vista della consapevolezza nei propri mezzi con i quali hanno combattuto in mezzo a una montagna di avversità. Nello spogliatoio ci siamo fatti un grande e meritato applauso”.