Buongiorno, scrivo questo mio pensiero senza colpevolizzare nessuno, né la vostra Redazione, che svolge un ottimo lavoro di informazione dal territorio, né tantomeno i Soci del CAI Ballabio, ma l’immagine pubblicata sul vostro sito in data 3 maggio 2022, relativa all’uscita della sezione “Alpinismo Giovanile” al Monte Legnoncino, mi ha sinceramente stupito. La foto è veramente bella dal punto di vista fotografico e per la gioiosa partecipazione dei “giovani escursionisti”, ma deturpata purtroppo dalla presenza dei due “trialisti” che, incuranti non solo dei ragazzi sul sentiero, ma anche delle ordinanze comunali, scendono baldanzosi sulle loro moto.
Voglio sperare che gli organizzatori o gli accompagnatori della gita abbiano fatto notare ai ragazzi il comportamento stupido, per usare un eufemismo, dei due centauri perché non c’è esempio più efficace che assistere di persona a certi fatti per capirne la gravità.
Ogni anno le amministrazioni locali spendono denaro se non lavoro volontario per il ripristino dei sentieri e delle mulattiere, beni comuni. Ripristinare un sentiero, non accessibile con i mezzi di lavoro, significa portare a spalla e in salita: pala, piccone, tavole di legno, martelli, chiodi, fittoni di ferro ecc. Per rendere agevole un sentiero occorrono talvolta ore di lavoro per pochi metri che, con un solo passaggio di una moto possono essere cancellati in pochi secondi.
A conclusione, resto dell’idea che solo con un buon lavoro di sensibilizzazione, soprattutto con le giovani generazioni, si possa avere, in futuro un maggior rispetto per l’ambiente ed il lavoro altrui.
Grazie per l’attenzione
Lettera firmata