CASO BARECH, PRECIPITA LA SITUAZIONE: ASSESSORA “FATTA FUORI” (DALLA GIUNTA)

BALLABIO – Nuovo clamoroso colpo di scena nella già animatissima querelle politica che rischia di far “detonare” l’amministrazione comunale di Ballabio. Il tema è sempre quello, rovente, del progetto di edificazione di una nuovo capannone della Combi Arialdo sul pratone del ‘Barech‘, accanto alla via per Morterone. Dopo la prima “cacciata” (quella dal ruolo di capogruppo di maggioranza di Marco Pedrazzini – che rimane comunque consigliere), di oggi è l’ultima spallata del governo-Bussola, a sua volta clamorosa, con la esautorazione dell’assessora esterna Caterina Longhi, “rea” di avere sottoscritto ieri un documento che richiedeva chiarimenti sul tema.

Per ora dunque non è stata toccata direttamente l’ex sindaca Alessandra Consonni, che pure appare “a capo” della fronda anti capannone, formata da Pedrazzini, dalla stessa Consonni, Caterina Longhi e l’ex assessore ai Lavori Pubblici Luca Pirovano che annuncia nel documento pubblicato di seguito come la propria decisione, maturata mesi fa, di lasciare la giunta sia stata influenzata proprio dall’approccio sulla vicenda Combi Arialdo.

Se non è una crisi, poco ci manca…

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IL DOCUMENTO DI OGGI DEI “RIBELLI” NELLA MAGGIORANZA:

Sconcertante tempismo: esautorati assessore e capogruppo dopo le richieste di informazioni e di coinvolgimento dei cittadini

Nella giornata di ieri l’ing. Marco Pedrazzini ha ricevuto una laconica comunicazione con cui veniva sollevato dalla sua qualifica di capogruppo consiliare. Poche ore fa, anche l’avv. Caterina Longhi, assessore esterno alle Politiche sociali, è stata raggiunta da analogo dispaccio da cui risulta la revoca del suo incarico.

I provvedimenti appaiono accomunati da uno sconcertante tempismo: sia il capogruppo Pedrazzini che l’assessore Longhi nei giorni precedenti hanno espresso perplessità sul Protocollo di intesa tra Comune di Ballabio, Provincia di Lecco e società Combi Arialdo, motivando dubbi sulle modalità che hanno portato alla firma dell’intesa e, infine, auspicando pubblicamente il coinvolgimento dei cittadini.

A tal riguardo sembrerebbe strano che si voglia apparire vicino alla gente in una infinità di situazioni, anche di poco conto, anche quando si potrebbe tranquillamente delegare o attivare la macchina comunale e, invece, di fronte a una questione che vale milioni di euro e che inciderà sulla vita della comunità, si tengano lontano i cittadini e persino i loro rappresentanti istituzionali.

Per fugare tale impressione, abbiamo chiesto le dovute informazioni e auspicato un incontro pubblico, affinchè i ballabiesi siano al corrente di tutto e possano valutare la scelta che porterà alla costruzione della nuova sede della società Combi Arialdo sul pascolo del Barèch. Desideriamo essere vicini alla gente in particolare quando è necessario e serio esserlo: non pare questa una colpa meritevole di censure.

Infine l’ex assessore ai Lavori Pubblici ed Edilizia Privata Luca Pirovano informa che sulla propria decisione di rinunciare all’incarico ha influito anche l’approccio adottato sulla pratica Combi Arialdo.

Alessandra Consonni, Caterina Longhi, Marco Pedrazzini, Luca Pirovano
Assessori e consiglieri Nuovo Slancio per Ballabio