BALLABIO – Riceviamo e pubblichiamo un’altra lettera giunta in redazione sul tema del nuovo capannone industriale che si vorrebbe far sorgere sul prato del Barech, a Ballabio Inferiore. Il tema sta facendo decisamente discutere ben oltre i confini di Ballabio: dopo un via libera preliminare in Consiglio Comunale lo scorso autunno, la ditta interessata ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’amministrazione Bussola e la Provincia di Lecco, documento e condizioni attorno alle quali sta crescendo il confronto tra cittadini.
Anche se purtroppo non riesco a frequentare Ballabio e la Valsassina con la stessa assiduità del recente passato, ho avuto occasione di leggere sulla preziosa Ballabionews le contrapposte posizioni e il conseguente dibattito che particolarmente divide la popolazione residente in zona dagli amministratori comunali, in merito alla concreta possibilità di veder presto costruire davanti alle finestre di casa un nuovo ed anonimo capannone in via per Morterone.
Anonimo e ingombrate anche se abilmente “camuffato” da bellezza locale.
Non tutti noi “milanesi” possiamo nei fine settimana andare fino in Trentino ma una scappata nella vicina Valsassina ce la siamo concessi fin dalla gioventù e assistere a questa progressiva fagocitazione del suolo naturale rattrista molto noi villeggianti che abbiamo ricordi bellissimi ma non entusiasma neppure i residenti.
In questo angolino bucolico e ancora intatto di Natura, in tal caso, si darebbe un sonoro calcio sui denti all’Ambiente e dove ora pascolano timide caprette che quasi non osano superare i bordi di quel campo così vicino alla loro cascina ci sarebbe per sempre una costruzione che certamente potrebbe trovare posto altrove.
Mi sembra chiaro e consequenziale che il primo capannone industriale/artigianale in quella zona aprirebbe inevitabilmente la via ad altre analoghe costruzioni, in nome di un auspicato aumento dei posti di lavoro ma, sia chiaro, solo se le possibilità e le commesse lo consentiranno. Intanto il capannone ci sarebbe, in eterno!
Non serve infatti a tranquillizzare gli animi la per ora vaga priorità che forse si darà all’assunzione di Ballabiesi “DOC” con eventuale ma non disprezzabile ritorno di consenso per il Comune, che del doman non v’è certezza e le elezioni per i politici non finiscono mai.
Anche a Ballabio.
Un villeggiante triste
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