DON BENVENUTO COMMENTA LE LETTURE, PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

Questo racconto del Vangelo che narra le tentazioni di Gesù ci aiuta molto a comprendere quello che sta succedendo nel mondo in questi giorni. Ormai si parla tutti i giorni della guerra. Ma non tocca a noi dire quello che sta succedendo. Questo è il compito dei giornalisti che devono informare. Il nostro compito invece è quello di riflettere sulla vicenda di Gesù narrata in questa pagina del Vangelo di Matteo. E questa riflessione ci farà capire meglio il perché di ciò che sta avvenendo in questi giorni.

Il diavolo si presenta a Gesù come una persona molto potente. Gli fa capire che tiene il mondo nelle sue mani. Infatti il mondo è pieno di iniquità, di violenze di sopraffazioni, di guerre. Ma gli uomini non vengono forse tutti da Dio? Non sono tutti usciti dalle sue mani di Padre e quindi non sono tutti fratelli? E allora perché si fanno guerre tra di loro? Il diavolo ha trascinato tutti a non vivere come figli di Dio. Ormai è evidente che il mondo non segue la via del bene e dell’amore ma la via del male, della violenza, dell’odio. È come dire: il mondo non segue la via di Dio, che è la via dell’amore, ma la

via del diavolo che è la via della ribellione a Dio e della violenza e dell’odio.

Eppure il diavolo è disposto a rinunciare al suo dominio sul mondo, è disposto a lasciare in pace il mondo e a ritirarsi per mettere tutto nelle mani di Gesù. Sarebbe sufficiente una cosa molto semplice, che sembra addirittura banale: una richiesta. A dire il vero il diavolo ha preteso qualcosa di più: che si getti ai suoi piedi e lo adori. Cioè riconosca la sua forza, la sua supremazia, il suo potere. Perfino il potere di fare quello che vuole del mondo: lo può distruggere o lo può donare liberamente a Gesù che poi ne può fare quello che vuole. In fondo il diavolo conosce bene il desiderio di Gesù: non è forse quello di conquistare il mondo per insegnare a tutti la via dell’amore? Non desidera forse che gli uomini vivano bene e in pace tra di loro? Il diavolo non ha nessun problema nel rinunciare al mondo e lasciare tranquilli gli uomini. Se riceve una richiesta nelle dovute maniere il diavolo è pronto a collaborare!

Ma Gesù, sdegnato, gli dice: “Vattene, Satana!”. Colui che si è ribellato all’infinito amore di Dio non merita nessuna considerazione e nessuna forma di rispetto! Non c’è possibilità di dialogo tra Dio e Satana, tra il bene e il male, tra l’amore e l’indifferenza! Gesù è l’uomo nuovo che sceglie la via dell’amore, della giustizia, della verità e della fedeltà al Padre! Verrà il giorno in cui Satana si scatenerà con tutta la sua forza di male anche contro di Lui per cercare di piegare la sua volontà ma non ci riuscirà: anche nell’ora del suo dolore più intenso Gesù avrà parole di perdono per chi lo stava mettendo in croce, parole di accoglienza per chi si affidava a Lui, parole di affidamento al Padre! Gesù è morto amando!

Questa è la sconfitta di Satana: Gesù ha dimostrato che si può e si deve amare Dio e gli altri! Ora tocca a noi decidere di seguire l’esempio di Gesù e amare come Lui ha amato! È una scelta esigente, a volte difficile e dura ma ci sarà Lui a darci forza!

Ma Satana, anche se è stato sconfitto da Gesù, continua a scagliarsi contro l’umanità di ogni tempo e quindi anche contro di noi, al giorno d’oggi. Eccola qui la guerra e non solo quella di cui si parla in questi giorni ma tutte le guerre e le violenze. È l’opera di Satana che fa di tutto per allontanare gli uomini da Dio, convincerli che Dio non li ama anzi li ha abbandonati e si disinteressa di loro! Ma noi non vogliamo seguirlo! Vogliamo invece seguire Gesù che ha amato fino alla fine.

Ora comprendiamo che questo nostro mondo è come un continuo campo di battaglia. Satana lo vuole distruggere ma Dio non glielo permetterà mai. Tuttavia è all’opera per cercare di fare del male il più possibile alle persone e ai popoli. Questa è la condizione in cui viviamo ma è la stessa difficile condizione in cui è vissuto Gesù. Lui ce l’ha fatta a morire innocente senza cedere al male. Lui ha vinto e dà a noi la forza di imitarlo. Vogliamo chiederci: quante sono le vittime innocenti di questa guerra e di tutte le altre? Il numero non lo conosciamo, ma sappiamo che sono coloro che hanno vinto come Gesù perché hanno subito il male ma non l’hanno commesso! Un giorno anche questa guerra finirà ma la loro vittoria durerà per sempre!


Don Benvenuto Riva

Parroco di Ballabio e Morterone

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