MORTERONE – Ufficialmente si tratta di dimissioni per “motivi personali”. Certo, è un addio che fa rumore quello dell’ormai ex vicesindaco di Morterone Claudio Baruffaldi, protocollate nella giornata di ieri e dunque ormai definite se non definitive. Dimissioni a sensazione, per il livello e l’esperienza di Baruffaldi – già presidente della Comunità Montana Valsassina, ex sindaco di Primaluna ed esponente a suo tempo di Forza Italia. Persona dunque piuttosto navigata che però ha deciso di lasciare il suo assessorato esterno, nonché come detto il ruolo di vicesindaco.
Ma si tratta a questo punto anche dell’ennesimo ribaltone nella mini giunta del mini paese: in effetti, se e quando il primo cittadino in carica Dario Pesenti affiderà le deleghe lasciate dall’uscente Baruffaldi, a quel punto saremo alle prese con il quarto assessore nel giro di pochissimi mesi in una compagine formata da appena due delegati.
Solo qualche settimana fa aveva fatto rumore la vera e propria cacciata voluta sempre dal sindaco di Maria Vittoria Sala, fatta fuori per lasciare spazio al rappresentante della lista di minoranza del partito Gay Lgbt+ Andrea Grassi. In quel momento, dovendo scegliere tra i due membri della giunta designati dallo stesso Pesenti venne in qualche modo “salvato” Baruffaldi a scapito della esponente della Lega.
Ora l’ennesimo colpo di scena con l’uscita di un amministratore che pareva autenticamente un sodale del sindaco e la necessità di rimpiazzarlo al più presto. A sfregarsi le mani certamente quanti avevano aspramente criticato l’operazione-Morterone, portata a termine ai danni del gruppo che fa riferimento a Mauro Piazza – con in testa la sindaca morteronese di lungo corso Antonella Invernizzi.
RedPol