MORTERONE – “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina”: massima attribuita a un politico democristiano di lunghissimo corso quale Giulio Andreotti, che oggi si ripropone riferendosi ad amministratori centristi a loro volta discretamente navigati ma certo meno celebri. Anche se le vicende del paese che governano (pur non essendoci nati) sono state e a volte ancora sono all’attenzione dell’Italia tutta, specie per il terzo incomodo ovvero l’assessore impostosi a colpi di ricorsi Andrea Grassi – Partito Gay LGBT+.
Lunghissima introduzione, rapidamente allora al punto: si potrebbe pensar male di che? Della ipotizzata “Strada carrabile delle tre Valli”, che collegherebbe la Val Taleggio alla Valle Imagna passando dalla Culmine di San Pietro e transitando proprio sul territorio morteronese.
Progetto avversato da un ampio fronte, ambientalista e non solo ma secondo informazioni in possesso di BN già sostanzialmente “approvato” pur se in via (quasi) informale dai Comuni interessati a questa parziale asfaltatura in allargamento delle agro-silvo-pastorali esistenti. L’opera fortemente voluta dal consigliere regionale della Lega Alex Galizzi prevede un finanziamento da 4,8 milioni di euro e a quanto pare ha convinto tutti i municipi toccati dallo sviluppo stradale. Ci sarebbe al proposito anche un impegno sottoscritto da tutti i sindaci – per il momento tenuto in un cassetto, anche per via delle proteste subito esplose all’annuncio dell’operazione.
Fin qui la parte “ufficiosa” del nostro articolo, con indiscrezioni raccolte tra Morterone e la Bergamasca. In tutto questo, qual è però la posizione dell’assessore all’Ambiente, Turismo e Rigenerazione urbana del Comune più piccolo d’Italia? Quell’Andrea Grassi che collocandosi più a sinistra che a destra con la sua lista – come dichiarato in campagna elettorale – dovrebbe avere a cuore per l’appunto l’aspetto ecologico del territorio del paese. E più volte, prima e dopo il voto di ottobre, ha parlato di ambiente a proposito del bellissimo territorio della località che ora contribuisce ad amministrare, con delega specifica.
BN ha provato a chiederglielo varie volte, da settimane, senza però ottenere un riscontro in materia. Primo tentativo il 21 gennaio (19 giorni fa), replica il 28 e infine ultimo contatto quest’oggi – ma tutt’ora nessun riscontro.
Il solitamente loquace assessore, iperattivo sul fronte dei social, fatto entrare in giunta a scapito della leghista Maria Vittoria Sala (foto a destra), sul tema della ormai famosa Strada delle tre Valli pare aver perso la favella.
A pensar male si fa peccato?…
BN