MORTERONE – La qualificazione del collegamento Brumano-Morterone-Culmine di San Pietro sta sollevando diverse reazioni, fatto di per sé positivo che denota come i problemi della montagna siano finalmente oggetto di dibattito. Necessario dunque chiarire nel dettaglio cosa si intenda fare lungo le agro-silvo-pastorali che collegano le tre valli del comprensorio caseario forse più importante al mondo: Valsassina, Val Taleggio e Valle Imagna.
Utile a questo scopo la scheda proposta da Michele Corti, già docente di zootecnica di montagna, presidente del coordinamento nazionale di Terre Nostre, segretario del Forum Terre Alte e responsabile del portale ruralpini.it.
Ecco dunque la mappa proposta da Corti con i tratti da asfaltare indicati in blu, in giallo quelli già asfaltati o con fondo in misto cementato (la strada forestale in comune di Brumano che rappresenta il primo tratto del percorso per Morterone), in rosso invece alcuni percorsi pedonali; mentre i confini comunali dei comuni lecchesi sono indicati con puntinatura e quelli dei comuni bergamaschi con tratteggio.
I COMUNI INTERESSATI
Brumano (valle Imagna, provincia di Bergamo); sul suo territorio si sviluppa parte del percorso e che otterrebbe un collegamento a Nord con Morterone e Lecco (cui era stato unito per secoli), oltre che con la Valsassina e la val Taleggio.
Fuipiano (valle Imagna, provincia di Bergamo) non è toccato direttamente dal collegamento ma esso inizia a soli 3 km dal centro del paese, il più alto della valle, senza sbocchi, né verso Morterone, né verso la val Taleggio e apporterebbe gli stessi vantaggi di Brumano con la contrada Arnosto, per il suo valore storico e architettonico, candidata a divenire un elemento forte della proposta culturale complessiva legata alla Strada.
Morterone (val Taleggio, provincia di Lecco) è al centro di tutto e può ambire a uscire dalla condizione di “presepe” e al poco invidiabile record di “paese più piccolo d’Italia”, grandi sono le potenzialità di valorizzazione, in chiave di turismo culturale e accoglienza, delle sue tante suggestive contrade.
Vedeseta e Taleggio (val Taleggio, provincia di Bergamo) non sono direttamente interessati al tracciato ma otterrebbero un collegamento, tramite il passo della Culmine di S. Pietro con la valle Imagna, la Valsassina e Lecco.
Cremeno (Valsassina, provincia di Lecco) il territorio comunale è interessato al tracciato. Le prospettive di recupero delle casere storiche in località Casere (frazione di Maggio) potrebbero ricavare impulso dal nuovo collegamento e dalle iniziative da essere suscitate (in raccordo con le Cheese Valleys Unesco) inserendosi in un più ampio circuito a tema.
Cassina e Moggio (Valsassina, provincia di Lecco) sono entrambi interessati al tracciato in corrispondenza della Culmine di San Pietro e possono trarre vantaggio dalle nuove possibilità turistiche del valico e dalle iniziative di turismo culturale ad esso connesse (specie con riguardo al rilancio della fiera di san Pietro).
IL PERCORSO
Complessivamente, le “strade bianche” da asfaltare sommerebbero a 8,7 km; 8,2 km risultano già asfaltati o cementati. I tratti “bianchi” sono rappresentati da strade forestali di recente realizzazione, nel dettaglio:
Brumano – inizio strada forestale per Morterone: 2,4 km asfaltati aperti al traffico;
Inizio strada forestale – limite comunale con Morterone: 1, 4 km di strada forestale con fondo misto cementato a pedaggio;
Limite comunale Morterone – fine strada forestale: 4,5 km di strada forestale regolamentata con fondo sterrato a pedaggio;
Fine strada forestale – Morterone: 0,7 km, strada comunale asfaltata aperta al traffico;
Morterone – Olino: 4,2 km: strada provinciale asfaltata;
Olino – Culmine: 4,4 km: strada forestale regolamentata chiusa al traffico.
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