COMO – I genitori di Liam, il piccolo di Ballabio deceduto a soli 28 giorni dalla nascita il 15 ottobre del 2015, saranno a processo in Corte d’Assise a Como il prossimo 25 novembre. La vicenda rimane dunque nel capoluogo comasco, dove il legale della coppia, l’avvocato Nadia Invernizzi, ha chiesto e ottenuto il rito alternativo (in questo caso l’ “abbreviato” – vedi scheda) per i suoi assistiti, imputati di omicidio volontario.
Questa mattina sull’altra riva del Lario l’udienza – durata meno di dieci minuti – per la decisione relativa alla prosecuzione del processo.
In precedenza – a settembre -, l’allora Procuratore facente funzioni di Lecco Cuno Tarfusser [nell’immagine qui a sinistra] aveva chiesto sempre in Corte d’Assise la riformulazione in omicidio volontario del reato imputato ai genitori del piccolo Liam. Prevalente nella ricostruzione del magistrato, il ruolo della madre in quello che per la Procura lecchese sarebbe stato un omicidio per l’appunto volontario col neonato “gettato su una superficie dura”, presumibilmente un pavimento.
RedGiu
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MORTE DI LIAM. “GETTATO SUL PAVIMENTO?” CHIESTA RIFORMULAZIONE DEL REATO IN OMICIDIO VOLONTARIO
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