BALLABIO – Un lungo incontro con il dirigente scolastico e la sua vicaria, “caratterizzato dalla determinazione di Giovanni Bruno Bussola e Alessandra Consonni di risparmiare agli alunni una situazione di affollamento scolastico”, ritenuta dagli amministratori ballabiesi negativa dal punto di vista della didattica quanto della sicurezza: a conclusione di due ore di confronto, questa mattina alla Primaria di Ballabio, è stata individuata “una idonea soluzione”, come auspicato da sindaco e assessora all’Istruzione.
“La temuta circostanza dell’affollamento scolastico – spiegano Bussola e Consonni – era molto più di una deprecata eventualità: in previsione vi era già una classe di 28 alunni, una prima elementare. Al riguardo, alle evidenti difficoltà di gestire una classe così numerosa e di bambini così piccoli, riteniamo si aggiungono i rischi per la salute correlati all’emergenza sanitaria, in ambienti sovraffollati e dove cresce la difficoltà di controllare i comportamenti di tutti”.
“Problematiche – affermano sindaco e assessore – riconosciute dal dirigente scolastico e dalla sua vicaria, con cui abbiamo avuto un confronto costruttivo che, sulla base di norme e regolamenti, ha consentito di individuare la soluzione per scongiurare la situazione di affollamento. Infatti, premesso che la nostra richiesta all’Ufficio scolastico territoriale di Lecco concerne la costituzione di due sezioni, prendendo atto della carenza di insegnanti riconosciamo comunque idonea la soluzione scaturita dall’incontro, ovvero suddividere la classe in due gruppi, attingendo al cosiddetto organico Covid, misura che consente di avere più personale a disposizione. Ora attendiamo che questo meccanismo venga applicato nella nostra situazione. La cosa più importante – concludono Bussola e Consonni – è, anche in questa circostanza, fare tutto il possibile per garantire massima efficienza e sicurezza alle scuole comunali”.
Nella riunione sono stati affrontati anche altri aspetti organizzativi tra cui la richiesta da parte dell’amministrazione comunale di ritornare all’orario scolastico pre-covid19 con inizio 8:15 (anziché 8:30) e termine 15:45 (anziché 15:30), una misura utile per agevolare i genitori lavoratori. Tale richiesta, in linea di principio condivisa dalla dirigenza scolastica, sarà oggetto di attenta valutazione da parte della stessa.