BALLABIO – Si è concluso, non senza un po’ di dispiacere dopo soli due giorni della quinta settimana, l’oratorio estivo dell’Unità Pastorale di Ballabio. L’iniziativa, avviata il 14 giugno con un pre-oratorio nella struttura della parrocchia Beata Vergine Assunta, si è poi trasferito al San Giovanni Bosco di San Lorenzo per dar vita alle attività in spazi più ampi. I partecipanti sono stati tra i 60 e gli 80, suddivisi in bolle o gruppi secondo le rigide impostazioni per la prevenzione del Covid-19 dell’avvocatura della Diocesi di Milano, a Ballabio applicate con decisione dalla responsabile Irene Manzoni. Anche in questa estate il numero dei partecipanti è stato limitato e vincolato dalle dimensioni della struttura e dagli adulti che si sono resi disponibili. Gli animatori, una dozzina, hanno svolto egregiamente il loro ruolo.
Le settimane sono state accompagnate dal bel tempo che ha favorito gli incarichi che di volta in volta venivano proposti a bambini e ragazzi dalla prima classe della primaria alla terza media inferiore. Oltre ai laboratori è stata riproposta la mattinata sportiva con giochi e laboratori ma senza la possibilità di pranzare. Oltre alle tradizionali gite ai Piani dei Resinelli, Val Boazzo, Chiesetta degli Alpini è stata proposta una giornata con gli animali a Balisio per i bambini e una gita a Brunino per i ragazzini delle medie. Interessante il pomeriggio organizzato in collaborazione con il C.S.I. di Milano con attività multi sport tra cui il tiro con l’arco che ha entusiasmato i presenti.
Venerdì sera non è mancata sul sintetico dell’oratorio di San Lorenzo la tradizionale festa finale con i jingle, giochi anche tra bambini e genitori. Interessante l’esibizione di Taiko-do.
Le 4 settimane un po’ “ingessate” a causa dei distanziamenti tra i gruppi e le sempre presenti mascherine sono state comunque tutt’altro che noiose soprattutto per la voglia di muoversi e stare insieme dei più piccoli.