BALLABIO – La segnalazione parte, come ormai da consuetudine, dai social. “Non è la prima volta che gruppi più o meno grandi di ragazzi vengono al parco Due mani a fare “festa” e a schiamazzare manco fossimo al mercato, con tanto di parolacce e bestemmie” scrive una ballabiese. “Ma oggi abbiamo raggiunto l’apice: un gruppo di tre ragazzi si è introdotto nel Ventaglio, ha staccato questo cartello e lo ha lanciato nel nostro giardino. E lo so perché li ho visti. Io non so chi siano e nemmeno lo voglio sapere, è meglio così, ma quello che voglio dire è: possibile che non si insegni più il minimo rispetto nei confronti delle persone e degli oggetti di pubblica proprietà che in quanto tali servono a tutti?! Ah, chiaramente alla minaccia di chiamare i carabinieri se ne sono andati a gambe levate.”
In questi periodi di zone Rosse e Arancioni, gruppi più o meno numerosi di adolescenti e giovani del paese si ritrovano, spesso non rispettosi dei distanziamenti e mascherine, in varie aree pubbliche del territorio tra cui i parchi. In particolare al Due Mani dove questi ragazzi, consapevoli dell’assenza di telecamere, possono agire indisturbati restando all’interno della struttura anche dopo l’automatica chiusura dei cancelli. Al Grignetta, sono stati visti salire sopra il tetto del locale cucina per realizzare video e raccontare l’avventura sempre sui social.
È il sindaco Bruno Bussola, direttamente chiamato in causa, a rispondere sempre via Facebook: “A Ballabio vi sono tantissimi giovani per bene: quelli che si impegnano in progetti come Living-land, quelli che si impegnano in oratorio, quelli che si dedicano al mondo dell’associazionismo, al mondo dello sport o della montagna. Il parco Due Mani è una struttura bella, che voglio sì potenziare in un’ottica di utilizzo giovanile, ma che già ora è perfetta per divertirsi. Per questi ragazzi (pochi) che rovinano la cosa pubblica, invece, vi è una sola definizione: vandali. Non c’è noia o scusante che tenga: sono dei vandali. Oggi hanno staccato un cartello (per fortuna ho verificato che nei locali non sono entrati grazie all’allarme), ieri hanno rotto un tavolo spaccando le assi e le sbarre di ferro della seduta (allego foto). E poi? Tra un anno, due, dieci anni cosa faranno? Non intendo aspettare per saperlo.. e quando prima o poi li coglieremo in flagrante (è solo questione di tempo!) ne pagheranno le conseguenze”.
RedCro