OLIVETO LARIO/VALMADRERA – È in partenza uno dei progetti più ambizioni di sempre per Lario Reti Holding, la società partecipata dai Comuni della Provincia di Lecco e gestore del Servizio Idrico Integrato. Nei primi 5 anni di affidamento del servizio, la società ha investito oltre 100 milioni di euro nell’ammodernamento delle infrastrutture idriche e si appresta ora ad avviare uno dei progetti più importanti mai realizzati: la posa del collettore fognario da Civenna (frazione di Bellagio) a Valmadrera – passando per terra e per lago attraverso Oliveto Lario; Valbrona (CO); Moregallo/Moregge (frazioni di Mandello del Lario) e Paré (frazione di Valmadrera) fino al depuratore di Rio Torto a Valmadrera.
“Si tratta di un progetto che comporterà oltre 8,5 milioni di investimento sul solo 2021, con un valore totale previsto che supererà i 9,5 – spiega Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding – Le linee guida che ci hanno dato tutti gli Enti coinvolti nel progetto – dalle Provincie di Lecco e Como ai Comuni, dalla Soprintendenza dei Beni Ambientali all’Autorità di Bacino e le Comunità Montale – sono chiare: effettuare i necessari interventi nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità della zona, riducendo al minimo l’impatto su di essi e sulle attività dei residenti e di chi fruisce e vive le sponde del Lago.”
L’investimento, che ha richiesto un lungo intervento di progettazione e in discussione già dal 2002 tra tutti gli Enti coinvolti, si rende necessario a tutela delle acque del Lago di Como con il superamento dell’attuale gestione dei reflui fognari della sponda est del Triangolo Lariano, ad oggi avente parziale recapito direttamente a lago e parziale trattamento tramite fosse biologiche private, poco performanti e comunque non adatte a gestire carichi crescenti, soprattutto nella stagione turistica. Tale situazione, oltreché essere dannosa per l’ambiente e non più sopportabile, rischia anche di causare un intervento dell’Unione Europea, con l’attivazione di una procedura di infrazione che comporterebbe notevoli sanzioni.
“La previsione di spesa su questa opera rappresenta più di un quarto degli investimenti totali previsti per il 2021– continua Cavallier – si tratta di un investimento molto sfidante anche sotto il profilo tecnico, unico del suo genere e molto complesso, data la presenza di lunghi tratti di tubazione con posa sublacuale. Il nostro lago, infatti, nelle zone interessate dai lavori è molto profondo e la scogliera particolarmente scoscesa. Abbiamo vagliato tutte le varianti di progetto possibili e si è scelto di passare nel lago per minimizzare l’impatto su strada, circolazione e frequentazione dei luoghi, nonché per ridurre e contenere i costi: gli scavi su strada hanno tempi ed un impatto economico superiore anche per via dei ripristini necessari.”
I lavori sono iniziati con i primi mesi del 2021 e continueranno, in diverse fasi e località coinvolte, fino all’autunno 2022. Gli interventi sono suddivisibili in due lotti: quello sublacuale per la posa di due condotte a centro lago e quello di opere a terra.
La posa delle tubazioni sublacuali
La condotta posta a fondo lago sarà suddivisa in due tratte e collegherà la Località La Piana ad Onno con la frazione Parè di Valmadrera. L’importo di investimento per questo lotto è di 4,5 milioni di Euro.
La condotta sarà fissata alla scogliera fino a raggiungere il centro del lago, ad una profondità di -150 metri dalla superficie. Per la realizzazione di un progetto tecnicamente sfidante si è proceduto alla rilevazione della morfologia del fondo del lago, con classificazione dei fondali, individuazione degli ostacoli e identificazione del tracciato di posa.
La condotta, realizzate in polietilene ad alta densità (PeAD) sarà divisa in due parti aventi, rispettivamente, una lunghezza di 3,8 e 5,6km, per un totale di 9,4km di tubazioni sublacuali.
La futura manutenzione delle condotte sarà assicurata da un’innovativa soluzione, che prevede il passaggio, internamente alla tubazione, di un PIG-train (in gergo “maialino”), un piccolo macchinario spinto dalla pressione dell’acqua che consentirà di pulire la superficie interna del tubo e di sigillare eventuali fori tramite l’uso di resine ad azione istantanea.
Le opere a terra
Contemporaneamente alla posa delle tubazioni sul fondale, sono e saranno realizzate due tipologie differenti di opere a terra: la realizzazione di 9 stazioni di pompaggio, che spingeranno i reflui lungo le varie tratte e lo scavo su strada per la posa della condotta dal punto di approdo a Parè fino al depuratore di Valmadrera Rio Torto. L’importo di investimento per questo lotto è di 5 milioni di Euro.
Le stazioni di sollevamento sono state progettate tenendo conto dei ridotti spazi a disposizione lungo la sede stradale, nonché delle possibili situazioni di interruzione del servizio per emergenza o eventuali manutenzioni. Saranno tutte collegate alla rete di telecontrollo di Lario Reti Holding e dotate degli accorgimenti finalizzati alla riduzione del rischio di fuoriuscita di liquami e odori.
Gli scavi su strada, che invece partiranno dalla zona del porto di Parè, sono stati integrati con le opere di riqualifica generale dell’area, già realizzate negli scorsi anni, al fine di coordinare al meglio gli interventi sulle aree interessate. Alcune parti di condotta sono state quindi già realizzate, per non dover intervenire nuovamente su aree di recente rinnovo. La parte di condotta via terra ancora da realizzare ha uno sviluppo complessivo di 1,3km e, partendo dalla zona del porto di Parè, correrà lungo Viale Promessi Sposi e Via Castagnera, fino al parcheggio antistante l’area sportiva di via Rio Torto, passando tra le attrezzature sportive fino all’allaccio con il collettore intercomunale già esistente.
Opere propedeutiche e complementari
Per poter consentire degli interventi della tipologia descritta sono necessarie numerose opere propedeutiche e complementari.
Tra queste, figura la separazione della rete di fognatura mista nelle frazioni di Vassena, Limonta e Onno in Comune di Oliveto Lario, un investimento da un milione di euro per un lavoro durato due anni, nei quali Lario Reti Holding si è occupata della separazione delle reti piovane e urbane, posando 2,9km di nuove tubazioni, 125 camerette di ispezione e 4 stazioni di sollevamento.
Il secondo, più importante progetto correlato è quello del potenziamento e rinnovo del depuratore di Valmadrera Rio Torto, che è stato adattato, con un investimento da 3 milioni di Euro, per ricevere i reflui di altri 12.000 abitanti equivalenti – stimati al 2030 e comprensivi di residenti, fluttuanti (incluso l’afflusso turistico e stagionale) e produttivi o del terziario.
“La progettazione cosciente di questi interventi, realizzata in collaborazione con tutti gli Enti coinvolti ci ha permesso di ridurre al minimo l’impatto che le nostre opere avranno sul territorio e sulla comunità e rappresenta un altro segnale del cammino “controcorrente” che abbiamo intrapreso nella gestione del servizio idrico integrato, un cammino di miglioramento, attenzione, supporto e sostegno alle comunità locali” conclude il Presidente Cavallier.
L’innovazione ambientale che l’intera opera comporterà sarà notevole; il superamento della gestione attuale dei reflui sulla sponda est del Triangolo Lariano aventi scarico a lago avrà un forte impatto sulla qualità delle acque superficiali, sulla balneabilità delle stesse e sulla loro conservazione in futuro.
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Contenuto redazionale a cura dell’Ufficio Promozioni IperG