PIANI DEI RESINELLI – In questa pagina le immagini della prima domenica al Pian dei Resinelli dopo il nuovo lockdown di Governo e Regione Lombardia: le file interminabili di veicoli in salita sui quattordici tornanti della strada da Ballabio, il piazzale Chiappa stracolmo, le macchine abbandonate lungo i sentieri, gli assembramenti fuori da bar e rifugi – tutto questo è ormai un lontano ricordo (foto a destra).
Difficile restare in casa in un week end così soleggiato, eppure le immagini dimostrano che le direttive del governo sono state rispettate sia dai locali che dagli escursionisti e dai turisti della domenica: i rifugi sono rimasti chiusi, e così quasi tutte le attività commerciali – tranne qualche bar isolato per i residenti che vivono sull’altopiano tutto l’anno, o il panificio per il rifornimento di pane e beni di prima necessità.
I sentieri sono rimasti silenziosi e i prati sgombri si sono di nuovo riempiti di animali al pascolo: presto anche i camosci e gli animali selvatici capiranno che qualcosa è cambiato, che la stagione del turismo e della caccia è finita e che possono tornare a brucare l’erba dove è più verde e morbida.
Il piazzale, che fino alla scorsa domenica era un caos di macchine, biciclette e motorini, è diventato punto di passaggio per la transumanza: grandi vacche e cavalli lo hanno attraversato indisturbati poco prima che il sole calasse sulle Grigne, per la prima volta senza le luci delle torce degli escursionisti che brillano intorno alla vetta.
S. B.