Nel corso degli ultimi mesi le abitudini degli italiani sono molto cambiate in fatto di spesa. Questo evento si è verificato soprattutto a causa del lockdown, che ha spinto molti a prediligere il piccolo negozio di quartiere, a scegliere il supermercato che effettuava consegne a domicilio, a recarsi in un supermercato differente rispetto a quello solito. Al termine del lockdown molti non sono tornati alle precedenti abitudini, spesso proprio perché si sono resi conto che le nuove abitudini li facilitavano maggiormente. Di fatto oggi è diventato più difficile trovare un cliente fidelizzato, che si reca costantemente nella medesima catena di supermercati.
Trovare il supermercato “giusto”
Come abbiamo detto, durante il lockdown molti italiani hanno modificato le proprie abitudini di acquisto. Del resto molto era cambiato nel loro quotidiano: non si poteva uscire dal comune di residenza, non ci si poteva spostare nel “solito” supermercato se troppo lontano, si cercavano punti vendita vicini a casa ma poco affollati. Questo è stato possibile anche grazie ai servizi disponibili online, che consentono anche oggi di trovare i migliori supermercati aperti ora, così come le offerte del momento, addirittura di sfogliare i volantini promozionali direttamente dal telefonino. Certo, questi servizi erano disponibili anche prima, ma erano decisamente in pochi coloro che li utilizzavano assiduamente. Anche perché la principale motivazione per cui si sceglieva il supermercato era spesso correlata al prezzo medio della spesa, ma anche alla vicinanza a casa o al posto di lavoro. Costringere le persone a restare a casa, o anche il fatto di dover evitare i punti vendita troppo affollati, ha fatto notare a molti altri punti vendita, che prima non avevano mai frequentato.
Perché sono pochi i clienti fidelizzati
Se in passato la fidelizzazione del cliente passava attraverso poche semplici mosse, ora le cose sono molto cambiate. I supermercati che non sono stati in grado di fornire il servizio a domicilio ai propri clienti ne hanno persi molti; lo stesso dicasi per i grandi centri di distribuzione, dove per molti mesi è stato sconsigliabile andare, a causa della grande quantità di persone sempre in coda davanti agli ingressi. Molti hanno riscoperto il piccolo supermercato di quartiere, se non addirittura il negozietto di provincia. Per altro sono stati proprio questi negozi che hanno ampliato maggiormente la propria offerta; oggi un numero crescente di realtà commerciali propone la consegna a domicilio ai propri clienti, evitando loro di uscire di casa e di mescolarsi alla folla.
Fare la spesa in orari bizzarri
Chi desidera evitare la ressa può cambiare il supermercato in cui andava prima del virus e recarsi in uno meno centrale, o posizionato in una località diversa. Molti, avendo la possibilità minuto per minuto di vedere quali sono i supermercati aperti ora, preferiscono invece scegliere momenti particolari per fare la spesa. Come ad esempio la domenica mattina, gli orari di intervallo pranzo, le ultime ore della sera, appena prima della chiusura. Questo permette anche di approfittare di alcune promozioni, attive proprio nei momenti più improbabili della giornata. Per altro è molto più facile, seguendo questo criterio, trovare meno gente che fa la spesa, limitando quindi l’incontro con un numero eccessivo di sconosciuti.
I servizi dei supermercati
Si deve poi anche considerare che un numero crescente di supermercati e di centri commerciali effettua anche servizi di vario genere. Dalla consegna a domicilio, fino alla spesa clicca e vai. Si tratta della possibilità di scegliere i prodotti della spesa online, per poi andare a ritirarli quando si ha tempo per farlo. Non serve quindi sapere quali sono i supermercati aperti ora, perché la spesa online si può fare quando si vuole, anche nel cuore della notte.