BALLABIO – Il titolo poteva essere anche “13 – 8 – (1)28 – Un giro pomeridiano ai Piani Resinelli“. Cosa sarà successo il 13 agosto del 1928?… Spesso i numeri sono solo cifre e a seconda di come si usano vogliono dire molte cose diverse. In questo caso spieghiamo subito che non si tratta di una data perché 13 sono i minuti impiegati a percorrerle gli 8 km (scarsi) che separano la rotonda del Comune di Ballabio dal piazzale dei Piani Resinelli, mentre ben 128 sono le auto che scendevano incrociate dal vostro cronista che stava salendo per un breve giro alle 17:30 di domenica 13 settembre.
I Piani dei Resinelli sono già molto noti in tutta la regione e non hanno bisogno di spot pubblicitari.
Infatti, come quasi per tutta l’estate già dalle otto del mattino sia sabato sia domenica il parcheggio è già stracolmo e ci sono in giro tantissime persone – pare di essere in spiaggia.
I distanziamenti e l’utilizzo delle mascherine dipendono dalla civiltà del singolo e i famosi “dispositivi“, all’aperto non sempre sono portati anche quando si dovrebbe; la situazione migliora, è ovvio, andando per i sentieri.
A quest’ora del pomeriggio qualche posto si trova ma quanto siano stati difficili i parcheggi in giornata lo dimostrano le foto di automobili posteggiate ovunque sul ciglio della strada.
Ritornando nei pressi della chiesa, dopo una breve passeggiata ai Corni del Nibbio la situazione è già molto migliorata: verso le 19 i parcheggi sono pressoché vuoti.
Si nota ancora una grandissima affluenza in tutti i locali pubblici, sia bar sia ristoranti.
Si torna a casa facendo l’anello, e ripassando dal piazzale sotto il Forno della Grigna il cartello ci saluta da questo bellissimo posto in cui già i colori dell’autunno iniziano a intravedersi nel
cielo, nelle foglie degli alberi e nei prati.
Arrivederci Piani dei Resinelli, alla prossima gita.
Adesso tocca a noi entrare nel numero, in quel dato di “una macchina ogni sei secondi” – perché 13 minuti per 60″ fa 780, che diviso 128 fa appunto circa sei…
T. R.