MORTERONE – Dopo il tradizionale falò della vigilia, anche a Morterone non è mancata la Festa della Patrona Beata Vergine Assunta in cielo, con la messa celebrata dal parroco don Agostino Butturini e da don Luca Invernizzi, ordinato sacerdote nel giugno 2019 nel Duomo Milano. Sotto il portico è stato posizionato il Simulacro della Madonna che solitamente viene portata in processione, quest’anno non avvenuta per le normative anti Covid-19. Numerosi fedeli hanno partecipato alla celebrazione Eucaristica e al momento di supplica a fine cerimonia con il sindaco Antonella Invernizzi e la autorità militari.
Don Agostino ha voluto ricordare che “Maria è la stella del mattino, personaggio evangelico sicuramente in cima alla classifica dei camminatori dopo Gesù: la troviamo sempre in cammino, da un punto all’altro della Palestina, con uno sconfinamento anche all’estero”.
Accanto alla Vergine sono stati posti dei vasi contenenti stelle alpine, che i fedeli hanno potuto prendere e portare a casa unitamente alla preghiera scritta sull’immaginetta. Il parroco ha invitato i capofamiglia alla lettura ricordando così la stella Maria, che porta conforto nei momenti di sofferenza, gioia e anche nei momenti di felicità.
La preghiera:
Maria, madre dei poveri e dei piccoli, di quelli che non hanno nulla, che soffrono solitudine perché non trovano comprensione in nessuno. Grazie per averci dato il Signore. Ci sentiamo felici e con il desiderio di contagiare molti di questa gioia. Di gridare agli uomini che si odiano che Dio è Padre e ci ama. Di gridare a quanti hanno paura: “Non temere”. E a quelli che hanno il cuore stanco: “Avanti che Dio ci accompagna”. Madre di chi è in cammino, come te, senza trovare accoglienza, ospitalità. Insegnaci ad essere poveri e piccoli. A non avere ambizioni. A uscire da noi stessi e a impegnarci a essere messaggeri della pace e della speranza. Che l’ amore viva al posto della violenza. Che ci sia giustizia tra gli uomini e i popoli. Che nella verità, giustizia e amore nasca la vera pace di Cristo di cui come Chiesa siamo sacramento.
Il falò della vigilia: