BALLABIO – Una Festa patronale dell’Assunta a Ballabio senza la tradizionale processione per le vie della frazione superiore del paese, nel rispetto delle vigenti normative anti Covid-19. Molto frequentate da fedeli e villeggianti le celebrazioni Eucaristiche prefestive e quella della mattinata del 15 agosto nell’antica parrocchia, dedicata proprio alla Beata Vergine Assunta in cielo che, prima del 1905 quando è nata la parrocchia di San Lorenzo, rappresentava l’unica Patrona del paese.
La messa di ferragosto è stata concelebrata dal parroco don Benvenuto Riva e dai diaconi Dino e Umberto, attorniati da un gruppo di chierichetti/e che hanno servito l’ufficiatura.
Durante l’omelia, don Benvenuto ha parlato della figura di Maria madre di Gesù e dell’incontro con Elisabetta madre di Giovanni il Battista: “Benedetta tra tutte le donne. Ogni generazione mi chiamerà beata. Noi siamo l’ultima generazione in ordine di tempo chiamata a lodare Maria perché grandi cose ha fatto in Lei l’Onnipotente. Ha guardato l’umiltà della sua serva. Chiediamo a Maria – ha proseguito il parroco – di vivere anche questi tempi difficili nella fede. Abbiamo chiesto due regali: uno per la vita terrena, cioè di vivere costantemente rivolti ai tempi eterni e uno per la vita eterna, di essere per sempre accanto a lei a condividere la nostra gioia.”
Al termine del rito religioso, nell’impossibilità di baciare la Reliquia della Vergine e di effettuare la tradizionale Processione, don Benvenuto, come aveva fatto per la Festa di San Lorenzo, ha benedetto il paese e tutti i sui abitanti recitando la formula e facendo il segno della croce con la Reliquia stessa.
In serata si è svolto il Rosario davanti al Simulacro della Vergine trasmesso su Youtube.