SCOMPARSO A SETTANT’ANNI BRUNO COLOMBO, GIÀ SINDACO DI BALLABIO, POLITICO E IMPRENDITORE

BRUNO COLOMBO RECENTE - CopiaCREMENO – Si è spento oggi nella sua abitazione a Maggio di Cremeno Bruno Colombo, ballabiese già sindaco del paese e uomo politico di grande peso sulla scena lecchese ma non solo. Imprenditore nella sua esperienza post partitica, era conosciutissimo; personaggio amato e odiato, estroso e funambolico nella vita e nelle idee, controverso creativo instancabile e molto altro. Le sue intuizioni hanno cambiato Ballabio prima, il panorama politico di un’intera provincia e oltre poi.

Aveva 70 anni. Lascia la consorte Giovanna Invernizzi (la prima moglie Nicoletta Fezzi è scomparsa anni fa) 5 figli e tre nipoti – l’ultimo nato da poco. E, dietro di sé, una memoria lunga un chilometro fatta di innumerevoli episodi, aneddoti, “colpi di palazzo”, giravolte e botte di genio.

Nel ricordarlo così, alla notizia improvvisa della morte vengono alla mente tre o quattro momenti, alcuni dei quali legati al nostro paese: nel 1975, giovane leader del Partito Comunista vince le elezioni in un centro “bianchissimo” come Ballabio, unico sindaco del PCI (anche se a capo di una lista civica) di tutto il Lecchese.

MUNICIPIO COMUNE BALLABIO SENZA BANDIEREQualche anno dopo, sua l’idea apparentemente folle di acquisire l’attuale municipio – quella rosea villa all’epoca di proprietà della Airoldi & Muzzi, comprata per “un tozzo di pane” (parole sue) che comunque erano centinaia di milioni di lire, spesa supportata in larga parte grazie a privati e aziende del posto – che ricevettero indietro tutti i loro soldi grazie a una inusuale “lotteria“, con rimborsi le cui modalità “creative” meriteranno un articolo a parte.

brambilla-con-cuccioli-beagle-681x1024Dopo alcuni rovesci, le svolte in politica: la fondazione di Forza Italia – esperienza che a Lecco e dintorni venne originata proprio in Valsassina intorno a un nucleo di imprenditori capitanati dal ‘Bru.Co.‘ – come qualcuno l’aveva ribattezzato. I rapporti di odio e amore con Michela Vittoria Brambilla, l’antifascismo “di famiglia” e ancora, il rovesciamento della sindaca leghista di Lecco Antonella Faggi orchestrato da Colombo con tanto di firme dal notaio per sfiduciare l’esponente del Carroccio (ottobre 2009) e il recente avvicinamento a Renzi e Italia Viva

Tutto si potrà dire di Bruno Colombo, meno che i suoi settant’anni su questa terra siano stati banali e privi di sorprese. Al punto che, nonostante il male l’avesse aggredito potentemente poche settimane fa, appare incredibile dovergli dare l’addio così, di colpo.

Lecco, Ballabio, la Valsassina senza il suo sorriso sardonico non saranno mai più le stesse.

S. T.

BRUNO COLOMBO - Copia
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Per i ricordi dell’ex sindaco di Ballabio inviate una email a redazione@lecconews.lc

 

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