ANCORA UN INCIDENTE AL NUOVO ATTRAVERSAMENTO DAVANTI AL PARCO ‘DUE MANI’. CHE DOVEVA RENDERE PIÙ “SICURA” LA ZONA. MA INVECE…

ATTRAVERSAMENTO NUOVO PARCO DUE MANIBALLABIO – Incidente stradale verso le 18 di mercoledì a Ballabio nel tratto di Provinciale che corre all’interno del paese, all’altezza del nuovo attraversamento “sicuro (non molto, visti gli esiti) posto davanti all’entrata del parco sportivo “Monte Due mani“. E si tratta del secondo episodio dello stesso genere in pochi giorni, ovvero da quando l’atteso intervento lungo la SP62 – promesso tre anni fa dopo la tragica scomparsa di Pino Pedrazzoli – è stato inaugurato, guarda caso proprio nei giorni che avrebbero dovuto precedere le elezioni amministrative, nel frattempo rinviate all’autunno a causa dell’epidemia da Coronavirus.

Dopo la morte dell’ex consigliere comunale, causata da un automobilista che aveva perso il controllo del suo mezzo, invadendo il marciapiede vicino alla sede stradale, l‘amministrazione Consonni e la Provincia di Lecco (titolare della strada in questione) si erano impegnate a modificare la viabilità, progettando la messa in sicurezza del punto e arrivando come detto tre anni dopo a realizzare l’intervento.

MORTALE BALLABIO
SOPRA: 3 agosto 2017, la scena del dramma stradale in cui perse la vita Pino Pedrazzoli

7bd549f8-7b0e-4bff-846e-182aaf0d8493Purtroppo però, come segnalano diversi lettori, esattamente all’altezza del nuovo attraversamento (c’è chi dice addirittura “a causa” di quello) si sono già verificati ben due sinistri nel giro di poco più di dieci giorni. Auto che abbattono i cartelli, fanno volare ciottoli e nel caso di ieri finiscono paurosamente fuori strada, proprio nella zona della tragedia di tre anni fa.

“Se piove è un cinema – ci scrive un lettore, esperto guidatore -. Era più sicuro prima dello spartitraffico, qui ci scapperà il morto entro due mesi Già due incidenti in 2 settimane…“.

Anche altri ballabiesi segnalano la presunta pericolosità dell’impianto, disegnato in modo tale da mettere in difficoltà, affermano diversi automobilisti, “soprattutto chi lo affronta per la prima volta“.

In realtà, in quel tratto troppi “piloti” improvvisati viaggiano a velocità sostenuta, ben oltre i 5o km orari consentiti nell’area che – va sempre ricordata – è un centro abitato. Dunque la colpa degli incidenti è sempre di chi procede in modo incauto. Va comunque registrato come in quel tratto non vi siano stati episodi di cronaca negli ultimi anni, mentre proprio dalla messa in opera dello spartitraffico si sono registrati due sinistri in rapida serie. Ma nel frattempo nessuna notizia del necessario marciapiede rialzato lungo la strada.

RedCro

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DALL’ARCHIVIO DI BN:

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