BALLABIO – La vita va avanti anche se con forme diverse. Se le Olimpiadi 2020 vengono spostate un anno in là e i giovani che vi si sono allenati devono attendere, le università invece mantengono il tabellino di marcia e portano al coronamento gli sforzi di chi si è preparato all’alloro. Ma ai tempi del Coronavirus tutto cambia e un rito secolare, un vera e propria cerimonia, viene stravolto. Niente discussione davanti alla commissione, ai parenti. agli amici. Nessuna dichiarazione del voto e addio alla proclamazione. Nulla di tutto ciò.
La dichiarazione di laurea giunge via e mail, neppure in un giorno preciso ma in un arco di tempo prestabilito
Può sembrare triste, ma per Roberta Dell’Oro, 23 anni tra tre settimane, neo dottoressa alla facoltà di Filosofia alla Statale di Milano corso triennale, il giorno in cui è agrrivato il messaggio è stata festa lo stesso. A iniziare dal voto, un bel 110 con lode. Ha raggiunto il massimo presentando una tesi su “Abitare e costruire. Ambienti umani e non umani” sulla competizione tra lo spazio vissuto dall’uomo e quello degli altri animali, cercando anche le analogie e le compatibilità.
Roberta è riuscita comunque a chiamare a raccolta i suoi compagni di università, gli amici e insieme a loro ha brindato e scherzato come normalmente succederebbe in una festa di laurea. Piccolo particolare, erano tutti a distanza, sulle chat e sul cellulare.
Le abbiamo chiesto di scrivere per Ballabio News la sua esperienza:
Laurearsi è certamente uno dei traguardi importanti della vita e io alla mia laurea avevo pensato tanto.
Avevo immaginato il momento in cui avrei discusso il mio elaborato scritto con dedizione e impegno, quello in cui mi avrebbero comunicato il voto e infine quello in cui avrei festeggiato con tutti gli amici e compagni di corso nel bellissimo cortile della mia università; con tanto di brindisi e salto della siepe.
Quando mi hanno comunicato che tutto ciò non sarebbe stato possibile a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus le emozioni che ho provato sono state molte: all’inizio ero triste e amareggiata per l’impossibilità di vivere un momento così importante, ma poi ho realizzato che avrei potuto renderlo speciale anche se certamente sarebbe stato diverso dalle lauree a cui avevo assistito.
Ho ricevuto questa comunicazione all’inizio del mese di Marzo, il clima era di estrema incertezza: non si capiva se si sarebbe svolta la discussione online o se avrebbero deciso di eliminarla completamente. Pochi giorni dopo ho appreso che non si sarebbe tenuta nessuna discussione, nemmeno online.
Anche se la tentazione di lasciarsi andare allo sconforto era forte non mi sono fatta abbattere, con l’intento di rendere il giorno della mia laurea unico e indimenticabile. Tuttavia, non avevo informazioni certe in merito al momento in cui avrebbero valutato il mio elaborato e questo rendeva difficile organizzare la giornata.
Verso la metà del mese il mio relatore mi ha comunicato che il voto sarebbe uscito sulla mia pagina personale dopo il 10 aprile. A questo punto mi ero convinta che avrei potuto festeggiare solo dopo quella data e mi ero rassegnata a rimandare a un momento migliore. Giovedì sera, prima di iniziare a guardare un film, mi è caduto l’occhio su una notifica, aprendola ho scoperto che era il mio relatore che mi faceva sapere che il mio voto di laurea era di 110 e lode! non potevo essere più contenta soprattutto perché la filosofia mi ha sempre emozionato e l’ho sempre studiata con entusiasmo e passione. Dopo un percorso durato tre anni in cui non sono mancati momenti di difficoltà giungere a un risultato così positivo era estremamente soddisfacente.
Non avrei mai pensato di ricevere la notizia in questo modo ma forse questo ha reso il momento ancor più indimenticabile. Proprio l’entusiasmo dovuto al risultato mi ha spinta a organizzare una festa improvvisata a casa mia che si sarebbe tenuta il giorno dopo. Fortunatamente mi ero portata avanti e avevo a disposizione corona d’alloro e il mio elaborato stampato e rilegato settimane prima. Nonostante tutto è stata un giornata ricca di emozioni: mia sorella ha cucinato per me un ottimo arrosto e abbiamo fatto una serie di foto in casa cercando l’angolo con la luce migliore. Nel pomeriggio ho organizzato una discussione in videochiamata con gli amici più cari che ho e il mio ragazzo. La mia migliore amica ha persino montato un video con gli auguri di tutte le persone a cui tengo e che avrei voluto al mio fianco. Anche se da lontano ho sentito l’affetto di tutti.
In filosofia, come nella vita, bisogna imparare a cambiare punto di vista, questa capacità ci permette di metterci in discussione e trarre il meglio anche da situazioni non ottimali”.
Congratulazioni alla nuova dottoressa, che ha scelto di continuare gli studi verso la laurea magistrale. Chissà che allora sia tutto diverso, ossia come era prima. Di certo come tutti i ragazzi che si stanno laureando in questo primo quadrimestre del 2020 ai loro figli potrà raccontare come si resiste in tempo di “guerra”.
N. A.