BALLABIO – Migliorano le condizioni dell’ex comandante della Polizia Locale di Ballabio Sergio Locatelli, ricoverato a Gravedona e colpito negli affetti, per il decesso a distanza di pochi giorni dei due genitori, mamma Isa Fondra e papà Maurilio Locatelli. Sergio sta dunque recuperando le forze e potrebbe fare rientro a casa, intanto nei giorni scorsi i funerali dei genitori sono stati celebrati purtroppo senza l’adeguata partecipazione, data la situazione dell’epidemia che impedisce di tenere funerali degni di questo nome.
Ne dà conto in una toccante testimonianza la nipote della coppia ballabiese, che abita in Centro Italia ma è vicina alle sorti della sua famiglia.
Ecco le parole via social di Luisella, figlia della sorella di Sergio Locatelli:
Adesso vi spiego due cose, vi dico com’è la realtà dei fatti visto che ancora tanta, TANTISSIMA gente sta’prendendo con una superficialità sconcertante questa triste e devastante situazione in cui stiamo vivendo ad oggi.
La verità è che finché non ti capita di viver sulla tua pelle o alle persone a te care qualcosa di brutto e irreparabile la gente pensa sempre che questa realtà sia ben lontana da loro.
Be’ ragazzi questa realtà non è lontana da nessuno di noi. Questa realtà non guarda in faccia nessuno. A questo virus non interessa se hai 30, 60 o 80 anni. Ti prende senza chiederti il permesso. E la gente muore. Muore da sola. Lontano da tutto e da tutti i suoi cari.
Ve lo dico io, che ho dovuto assistere il funerale dei propri nonni, deceduti uno dopo l’altro, tramite un video telefonico. E vi assicuro che l’impotenza che senti e che provi in queste situazioni, il fatto di non poter raggiungere i propri cari per un abbraccio o solo per un po’ di conforto, e’ una sensazione che ti logora e ti fa male al cuore. Tanto male, quel male che ti fa piangere e urlare di dolore.
Per questo quando dicono STATE a CASA, dobbiamo obbedire. Se non lo si fa quello che ci aspetta e’ troppo brutto e non lo auguro a nessuno.
Spero di avervi dato una parvenza di idea del come ci si sente.
STATE a CASA!!!!!!
RICORDATEVI che il COVID19 non guarda in faccia nessuno.