BALLABIO – Ora è (quasi) ufficiale: la lista anti-Consonni ha effettivamente, come un po’ tutti sapevano, forma volti numeri e un candidato. Nuovo e vecchio allo stesso tempo, trattandosi di Luca Goretti, un nome “di ritorno” essendo già stato quest’ultimo sindaco di Ballabio (nel quinquennio dal 2005 al 2010). Questa mattina, sfidando il freddo prima ancora degli avversari politici, un piccolo gruppo di persone che fanno parte della più ampia lista, in preparazione verso la scadenza di primavera, si è trovato in via Mazzini, alla ‘Rosa dei venti‘, per raccogliere le prime impressioni dei ballabiesi in vista appunto delle elezioni amministrative del 2020.
La dichiarata “ufficiosità” della discesa in campo del gruppo per il momento senza nome è del tutto formale: il lavorio dura da mesi ed è stato condotto da elementi “storici” del municipio di Ballabio: dal primo cittadino di lungo corso Luigi Pontiggia – oggi all’iniziativa di esordio in paese – alle ex assessora Manuela Deon e consigliera Gabriella Bolchi, ad altri ancora. Compreso un ex dipendente della rosea villa comunale.
Ma l’elemento di assoluta novità c’è, ed è rappresentato dalla presenza di diversi giovani – nel gruppo più largo e prossimamente proprio in lista. Si traduce così in pratica la partecipazione a cui spesso si è assistito in questi ultimi anni di ragazzi e ragazze di età verde e verdissima alle sedute del consiglio comunale. Un modo, evidentemente, di “prendere confidenza” con la pratica dell’amministrazione e della politica nell’ente pubblico.
Relativamente giovane è ancora poi il ri-candidato sindaco: Luca Giuseppe Goretti (questo il suo nome completo) è della classe 1973 dunque ancora distante dai fatidici cinquant’anni.
L’idea che pare di capire sta alla base della costruzione della civica da opporre alla leghista Consonni è proprio quella di mettere in piedi un gruppo “fresco”, per età e progetti.
La lista avrebbe già una decina di candidati consiglieri e da qui a maggio, quando presumibilmente si andrà alle urne, darà vita a una serie di iniziative per comprendere le richieste dei ballabiesi dopo oltre quattro anni di amministrazione consonniana.
“Ci dicono che c’è molta delusione per l’operato di questa maggioranza – sottolineano i partecipanti all’uscita di debutto odierna – e a segnalarlo sono anche diversi elettori che nel 2010 avevano votato per chi poi ha governato il municipio. Lavoreremo su questo e su altro, siamo nella fase in cui raccogliamo le sensazioni dei ballabiesi. Siamo soddisfatti per la prima giornata di lavoro in pubblico, nell’arco di qualche ora decine di persone si sono fermate a discutere con noi“.
In effetti la gente nella mattinata di domenica passa, spesso si ferma e fa domande oltre a dire la propria sui fatti del paese. Qualcuno osserva la scena (anche degli “osservatori“, sia della parte avversa sia dell’area grillina che qui ha diversi esponenti residenti).
L’altro aspetto che emerge dalla mattina “politica” è il mistero intorno al numero delle liste che si presenteranno alla fatidica scadenza elettorale. Dopo diverse tornate caratterizzate da una pluralità di sigle, stavolta forse la sfida si polarizzerà nel senso di una sorta di ‘plebiscito‘: pro o contro la leghista che ha gestito il Comune nell’ultimo quinquennio. E senbra chiaro fin da ora che eventuali ulteriori liste (specie nel campo del centro sinistra) non sono gradite al “gruppo Goretti”. Ricordando come finì nel 2015, con i gruppi contrapposti che ottennero – sommati – molti più voti di quello della Consonni ma persero, lasciando campo libero proprio alla leghista, come dare torto ai successori di Pontiggia?
RedPol