BALLABIO – Nove candidati da votare oggi alle messe domenicali per i fedeli ballabiesi divisi per fasce di età. Niente foto quest’anno come avvenuto nel 2016 dove i candidati da votare furono però ben 27. Volti noti di fedeli a vario titolo impegnati nelle varie parrocchie. Oltre agli eletti, entrano nel Consiglio i religiosi e i laici scelti dal parroco. Il Consiglio Pastorale è l’ espressione della comunità parrocchiale che vive e cammina insieme. E’ segno di comunione e collaborazione tra Sacerdoti e laici e dei laici tra di loro. E’ la risposta all’invito rivolto da Papa Giovanni Paolo II ai laici: “Siete Chiesa! … e lo dovete dimostrare anche con una aperta comunione e collaborazione fra i vostri diversi carismi, le diverse forme di apostolato e di servizio, promuovendo la vostra integrazione nelle Chiese Particolari e nelle comunità parrocchiali, dove si riunisce e si raccoglie abitualmente la famiglia di Dio”. Ha il compito di promuove, sostiene, coordina, verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle sue varie componenti nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare,santificare e servire l’uomo nella carità. Ha carattere consultivo: è chiamato a porsi in ascolto del Signore che guida la sua Chiesa, a leggere i segni dei tempi alla luce della fede.
«Occorre guardare a queste scadenze non come ad adempimenti burocratici, ma come a opportunità per sentire la corresponsabilità di tutti nella costruzione di un volto di Chiesa capace di annunciare il Vangelo. Il Consiglio pastorale dovrebbe essere l’occasione in cui dire le tre cose essenziali che deve fare una comunità: pregare, celebrare l’Eucaristia e i Sacramenti; aiutare i ragazzi a comprendere la loro vocazione; rendere abitabile la terra e benedirla, compiendo gesti di fraternità»: così monsignor Franco Agnesi, Vicario generale della Diocesi, sottolinea l’importanza del rinnovo degli organismi di partecipazione all’interno delle Comunità pastorali e delle parrocchie che, dopo mesi di preparazione, culmina nelle elezioni ormai imminenti.
Fa costantemente riferimento ai principi Dottrinali e pastorali espressi dalla Chiesa universale e dalla Conferenza Episcopale Italiana, nell’osservanza delle norme dettate dal Diritto Canonico e delle disposizioni e indicazioni del Vescovo Diocesano.
Ha carattere rappresentativo. Esso esprime l’intera comunità parrocchiale. Ciascun membro, anche rappresentante di particolari realtà Ecclesiali, è chiamato a guardare alla vita della comunità nel suo insieme; così ogni soggetto particolare diventa un dono per l’edificazione dell’unica comunità.