PIANI DEI RESINELLI – Sono vent’anni che (purtroppo) la voce e la poesia di Fabrizio De Andrè ci mancano. Ma quando parole e musica sono davvero senza tempo, anche decenni – e sarà così tra secoli – l’assenza è in qualche modo lenita. A conferma della immortalità di Faber, due artisti d’eccezione, venuti appositamente da Genova, sono stati protagonisti di un concerto di straordinario livello musicale sabato sera al 2184 ai Piani Resinelli. L’aspetto burbero da vero marinaio con cappuccio in cotone nero sulla testa e orecchino di Aldo Ascolese – voce chitarra e armonica a bocca – spiccava di fianco a quello più semplice di Domenico Berta alle tastiere.
E ad ogni brano eseguito, applausi a scena aperta sottolineavano la perfetta intesa e la bravura estrema dei due musicisti che hanno dato una prova interpretativa ai massimi livelli artistici.
Il maestro Giuseppe Caccialanza ha affermato che proprio Ascolese e Berta riceveranno il 15mo premio come migliori interpreti di De Andrè, anche se non hanno bisogno di presentazioni avendo suonato con molti dei più famosi cantautori italiani degli ultimi decenni. La serata è stata poi impreziosita da da alcuni gioielli di altri cantautori come Gino Paoli, De Gregori, Paolo Conte e Guccini.
Come ha ricordato Caccialanza ringraziando il gestore del locale Dado per l’ospitalità e la volontà di portare avanti queste iniziative in un luogo come i Resinelli, ci saranno nelle prossime settimane altri eventi e a gennaio ritornerà la serata anarchica “Tutto De Andrè“.
R. T.