BALLABIO/LECCO – La strada statale 36 “racc” Raccordo Lecco-Valsassina (SS 36 racc), già nuova strada ANAS 299 Raccordo Lecco-Valsassina (NSA 299), popolarmente conosciuta come “nuova Lecco-Ballabio” è chiusa in discesa dalle otto di questa mattina e tutt’ora – ne scriviamo alle 18:25 – è interdetta al traffico in direzione del capoluogo.
Il fatto è noto e per primo ne ha trattato il nostro giornale on line questa mattina: un camion ha perso il suo carico di bottiglie di acqua minerali provenienti dalla Norda di Primaluna, in Valsassina, e per questo la Polizia Stradale ha dovuto chiudere il tratto discendente per poter consentire il recupero del materiale disperso in carreggiata.
Il mezzo pesante è ripartito, la problematica è legata ai vetri sparsi sulla sede stradale. Ma permetteteci una piccola divagazione che sfiora la demagogia in salsa viabilità: non è incredibile che nel 2019, in una regione ricca e opulenta come la Lombardia e sull’unico collegamento “veloce” (anche se a una sola corsia per direzione) tra la pianura e un vasto comprensorio turistico ci si debba ritrovare con mezza strada impercorribile per così tanto tempo?
Risuona la domanda posta da un collega qualche giorno fa, a proposito dei devastanti disservizi in quel caso ferroviari, patiti da chi voleva raggiungere Varenna per l’emozionante Air Show delle Frecce Tricolore: “Ci candidiamo come Regione ai Giochi olimpici invernali ma basta un air show ampiamente preannunciato per mettere in crisi l’intero sistema ferroviario e viabilistico…”.
Ecco: domenica il caos sui binari, il sabato successivo le bottiglie che bloccano una Statale di grande rilievo, per (almeno) 10 ore. Siamo così convinti di meritare la palma di regione sviluppata, locomotiva d’Italia ecc ecc ecc?
Oggi, davanti a queste NUOVE scene di ordinaria impercorribilità, nutriamo qualche dubbio.
BN