BALLABIO – È sfuggito alla rapina ma i suoi aggressori non hanno esitato a sparare tra gli alberi tranciandogli due dita della mano sinistra. È accaduto qualche giorno fa nei boschi della droga tra Ballabio e Morterone, punto di riferimento per tossici del lecchese ma molti sono anche i clienti che salgono apposta dalla Brianza e dal milanese.
Vittima uno spacciatore 20enne marocchino, incensurato e in Italia con regolare permesso di soggiorno, il quale, insieme a due tossicodipendenti a cui aveva appena venduto alcune dosi, è stato assalito da due rapinatori armati di pistola. I tre, tenuti sotto tiro, hanno consegnato il denaro che avevano in tasca ma il giovane, forse intuendo che i rapinatori avrebbero avuto intenzione di sparare, ha tentato la fuga approfittando della boscaglia.
Di tutta risposta i rapinatori non hanno esitato a fare fuoco, colpendolo appunto a una mano. Il giovane è riuscito però a guadagnare terreno fino alla fermata dell’autobus e con quello raggiungere l’ospedale. Ai medici del “Manzoni” non è sfuggita la ferita da arma da fuoco, quindi la segnalazione alla Questura.
La fuga del pusher ha permesso anche ai due tossicodipendenti di mettersi in salvo, due italiani che sono stati poi rintracciati. Ora è caccia all’uomo, gli investigatori sono sulle tracce dei rapinatori che rischiano di essere incriminati anche per tentato omicidio. Non si esclude possa trattarsi di altri spacciatori desiderosi di dare una lezione al nuovo arrivato sul loro territorio.